Razze di gatti brutti, strani o senza pelo

Razze di gatti brutti, strani o senza pelo


L’estetica, la Natura e la mano dell’uomo

Il mondo animale è sempre pieno di sorprese: la natura trova soluzioni a volte bizzarre per facilitare la sopravvivenza delle diverse specie. Nell’ambiente selvatico infatti ad ogni caratteristica animale, soprattutto alle più strane, corrisponde una motivazione funzionale. Ciò che potrebbe a prima vista sembrare davvero brutto, spesso nasce da necessità di sopravvivenza, che ben poco hanno a che fare con una questione estetica.

Quando si tratta di animali domestici, invece, soprattutto se addomesticati ormai da millenni, il discorso cambia. Gli animali in cattività non hanno certo bisogno di cacciare prede (o di sfuggire ai predatori). Proprio per questo razze le cui caratteristiche sarebbero inutili se non addirittura pericolose in natura sono sopravvissute nel tempo.

Il gusto dell’uomo poi ha contribuito a dare direzioni specifiche all’aspetto di questi animali, spingendo per conservare alcuni tratti ed eliminarne altri.

Attraverso incroci tra razze diverse, di volta in volta selezionati miratamente, l’uomo è riuscito a plasmare almeno in parte l’aspetto di molti animali o, al contrario, a conservare intatte le specificità di razze anche antichissime.

“Non è bello ciò che è bello…”

Esiste una grande varietà di razze feline, diversissime tra loro per dimensioni, colore, tipo di manto, ma anche per tratti del temperamento e capacità di adattamento. Sebbene il gusto estetico di ognuno di noi possa differire di molto, alcune di queste razze ricevono un generale consenso quando si parla di bellezza.

I gatti sono affascinanti per natura, ed in alcuni casi la loro bellezza è ulteriormente sottolineata da caratteristiche specifiche. Una colorazione particolare, ad esempio, è in grado di acuire l’aspetto elegante ed esotico di gatti come Siamese e Balinese, oppure di sottolineare la sobria eleganza del Certosino. Un manto soffice e vaporoso come quello dell’Angora Turco non passa certo inosservato, così come gli occhi impari (uno blu ed uno giallo) del thailandese Khao Manee.

“…è bello ciò che piace!”

Generalmente le razze considerate come più belle sono anche tra le più note, anche se non sempre alla notorietà corrisponde una diffusione proporzionalmente alta. Altrettanto rare sono alcune razze con caratteristiche fisiche eccezionalmente marcate ed inusuali. Orecchie grandissime, manto inesistente, arti sproporzionati… ecco una carrellata di gatti che qualcuno definirebbe brutti, ma per noi sono solamente originali!

Bambino

Razza piuttosto recente, è frutto dell’incrocio tra lo Sphynx o ed un Munchkin con le zampe corte. Di piccole dimensioni, anche da adulto ha l’aspetto di un cucciolo. Il musetto cuneiforme fa risaltare i grandi occhi e le orecchie altrettanto grandi, dritte ed appuntite. Il manto finissimo, corto e sottile è costituito da una peluria leggera, che lo fa sembrare ancora più piccolo ed indifeso. Intelligente, amichevole, molto delicato, il Bambino necessita di cure ed attenzioni particolari per garantire il suo benessere.

Seychellois

Gatto di taglia media, a pelo corto e generalmente bianco. Il suo muso è appuntito, e sulla testa spiccano le orecchie larghe, alte ed appuntite. I grandi occhi hanno un taglio a mandorla, ed anch’essi sembrano ancor più grandi sul muso esile del Seychellois. Molto affettuoso col proprietario, instaura un legame molto stretto e soffre le lunghe assenze. Nonostante questo è un coraggioso curiosone, e non ha certo paura di esplorare!

Sphynx

Forse il più noto in questo gruppo di razze, lo Sphynx è conosciuto anche come “gatto senza pelo“. In realtà il pelo c’è, ma è così fine e sottile da risultare praticamente invisibile. Gli occhi sono sporgenti, gli zigomi alti e pronunciati, la coda lunghissima. Delicato per via della cute esposta, necessita di una regolare pulizia per eliminare l’eccesso di sebo, e decisamente non è adatto a vivere all’aria aperta.

Lykoi

Gatto esistente da poco più di una decade, il suo aspetto curioso è dovuto ad una mutazione genetica naturale, occorsa per la prima volta negli USA. I Lykoi sono uguali a normalissimi gatti domestici (il comune Soriano per intenderci), ma hanno un manto davvero unico! Radoscuro o grigiastro, e completamente assente sul muso ed intorno ad occhi e orecchie, sembrano la versione felina di un lupo mannaro in trasformazione. Nonostante l’aspetto che alcuni possono trovare vagamente inquietante, i Lykoi sono affettuosi, fedeli e tranquilli. Pare che addirittura gradiscano il gioco del riporto, finendo per assomigliare più a cani che a gatti, almeno sotto punto di vista del comportamento.