Perché mamma gatta mangia i suoi cuccioli o li abbandona?

Perché mamma gatta mangia i suoi cuccioli o li abbandona?


Cannibalismo nei gatti

Quando un animale di qualunque specie si nutre dei suoi simili, si parla di cannibalismo. E’ un termine che suona forte per noi umani, ed evoca subito immagini non certo piacevoli.

In realtà si tratta di un comportamento che in natura non è affatto raro, e che non viene mai messo in atto senza ragione. Insomma: non si tratta di crudeltà, ma di istinto di sopravvivenza, ed è una forma di selezione naturale.

Sebbene sia più frequente sentire storie di gatti maschi che mangiano i cuccioli appena nati (per liberarsi di potenziali rivali), mangiare uno o più piccoli è possibile anche per la madre. Vediamo le motivazioni più frequenti di questo comportamento.

Mamma gatta “sceglie” i più forti

Specialmente in caso di cucciolate numerose, probabilmente alcuni piccoli saranno più forti e robusti di altri. E’ anche possibile che la madre sappia riconoscere olfattivamente patologie o problematiche presenti in un cucciolo che noi saremmo in grado di diagnosticare solo molto più tardi.

In questo caso è possibile che la mamma “elimini” il piccolo che sa già non sopravviverebbe, in modo da non sprecare energie preziose che così potrà devolvere completamente alla cura ed all’allattamento degli altri gattini.

Sembra una selezione crudele, in realtà non c’è nulla di più naturale. Mamma gatta sa che qualcuno non potrebbe comunque farcela, e sceglie di dedicarsi a quelli che sicuramente sopravviveranno.

In questo caso è inutile colpevolizzare, sgridare o umanizzare la gatta: ricordiamoci che il suo comportamento non è dettato da cattiveria umanamente intesa, ma semplicemente dalla natura.

Mamma inesperta, stanca o anziana

Se mamma gatta non si sente bene, oppure è inesperta ed alla prima cucciolata o ancora anziana e probabilmente indebolita, potrebbe scegliere di eliminare i suoi piccoli perché sa che è lei a non essere in grado di gestire la cucciolata.

Anche in questo caso la sua scelta non va umanizzata o vista come qualcosa di malvagio: si tratta infatti di un gesto di altruismo, dato che sa di non poter provvedere al meglio ai suoi cuccioli.

Ci sono alcune patologie legate alla gravidanza ed all’allattamento che possono ad esempio rendere il tutto davvero doloroso e faticoso per la gatta. Una mastite ad esempio provoca difficoltà e dolore ogni volta che un gattino si attacca alla mammella: proviamo a immaginare cosa può voler dire moltiplicare il dolore per cinque o sei micetti affamati!

Un eventuale simile problematica è molto difficile da riconoscere per noi, ma se notiamo che la mamma diventa aggressiva con i cuccioli o li allontana fisicamente quando si avvicinano, possiamo sospettare un problema del genere. In questo caso contattiamo il veterinario: è infatti possibile che si riesca ad aiutare la mamma e salvare così i piccoli.

Mamma gatta abbandona o non riconosce i cuccioli

Il legame tra mamma gatta ed i suoi cuccioli si basa moltissimo sull’olfatto e sugli ormoni. Se ad esempio la gatta ha partorito con un cesareo, le è sicuramente mancato lo stimolo ormonale che si produce nel corpo della femmina durante un parto naturale.

Questo potrebbe provocare una specie di non riconoscimento, in quanto niente dice alla mamma che quei piccoli sono proprio i suoi. E’ allora possibile che la gatta non li voglia, li abbandoni o li uccida.

E’ sempre per una questione di odore che si sconsiglia di toccare, manipolare, spostare i piccoli appena nati: se infatti trasmettiamo loro il nostro odore, la mamma farà fatica a riconoscerli e probabilmente non li vorrà più.

E’ anche possibile che semplicemente la gatta non abbia istinto materno. Se così fosse, probabilmente si limiterà ad ignorare e non curare i suoi gattini, lasciandoli a sé stessi.

Stress

Quando sente che sta per partorire, la madre sceglie il posto che ritiene più comodo, adatto e sicuro. Sebbene si tratti di un gatto domestico, il parto ed i primi giorni di vita dei cuccioli sono momenti particolarmente delicati per la mamma ed i piccoli.

E’ quindi importante lasciare gli animali il più tranquilli possibile, evitare assolutamente di spostare i cuccioli anche se quello scelto dalla mamma non ci sembra un luogo adatto, evitare di manipolarli o toccarli spesso.

Se possibile poi cerchiamo di mantenere l’ambiente circostante poco rumoroso e tranquillo, o la mamma potrebbe addirittura sopprimere i piccoli temendo che si trovino in un ambiente pericoloso.

Cosa fare se mamma gatta ha mangiato i gattini

Se la nostra gatta ha eliminato l‘intera cucciolata, non possiamo fare altro. Ricordiamo sempre che si tratta di un comportamento istintivo e diffuso in natura, pertanto cerchiamo di non lasciarci influenzare da questo nel rapporto con la nostra micia. Un po’ di tempo e tante coccole, insieme alla consapevolezza che il mondo animale e quello umano sono diversi, ci aiuteranno a superare questo momento difficile della relazione.

Se possibile è utile ragionare sugli avvenimenti del periodo del parto e del post parto, in modo da cercare di capire quali possano essere state le cause del gesto. Nel dubbio, si può pensare di sterilizzare la gatta per evitare il ripetersi dell’evento.

Se la gatta stessa ha soppresso uno o più piccoli ma continua a prendersi cura degli altri, allora probabilmente ha scelto di favorire quelli più forti, e ci sono buonissime possibilità che si occupi di loro in maniera adeguata.

Se siamo stati noi a salvare uno o più piccoli, o se ad esempio li ha abbandonati ma non uccisi, sarà meglio portare i gattini al sicuro e provvedere al più presto a sterilizzare la gatta.