Lavare i denti a cane e gatto. Come lavarli e ogni quanto

Lavare i denti a cane e gatto. Come lavarli e ogni quanto


Da quanto tempo non lavate i denti al vostro amico a quattro zampe? Ebbene, dovete sapere che anche i cani e i gatti soffrono come noi di problemi legati alla placca dentale, la principale causa di alitosi.

Quindi far seguire una corretta igiene orale anche ai nostri animali è necessario per evitare problemi di alito cattivo, infiammazioni o persino la caduta dei denti.

La placca dentale batterica

La placca dentale è un composto non visibile ad occhio nudo che ricopre i denti ed è formata da saliva, batteri, detriti orali e cellule gengivali.

Si forma inizialmente vicino alla gengiva per poi estendersi su tutto il dente e gli spazi interdentali. Con il tempo la gengiva, a causa della placca, rischia di infettarsi in profondità a causa di batteri che raggiungono poi i legamenti paradontali (che mantengono il dente nella sua posizione).

Quando il legamento è fortemente infetto e infiammato, si parla di parodontite, un processo irreversibile che porta alla caduta dei denti.

Il tartaro

Il tartaro è la placca dentale che con il passare del tempo si mineralizza. A differenza della placca batterica, ha un colore giallo, marrone o verdastro che si nota subito sulla superficie del dente. A causa della superficie non liscia, sul tartaro si deposita sempre più velocemente la placca batterica peggiorando l’infezione.

Pulizia dei denti dal veterinario

A differenza di ciò che si pensa, la placca e il tartaro non si formano a causa dell’alimentazione dei nostri pets. Di solito un cane con più di 3 anni di età ha già accumuli più o meno consistenti di tartaro.

A quel punto bisogna prima rimuovere il tartaro e la placca batterica e in seguito ci si deve occupare in maniera regolare dell’igiene orale dell’animale.

Per rimuovere il tartaro è necessario l’intervento del veterinario, che tramite uno specifico strumento e con l’animale sotto anestesia generale, riesce ad eliminare accumuli di tartaro e placca batterica.

Una volta puliti i denti dal veterinario, il proprietario deve occuparsi dell’igiene orale quotidiana del cane.

Pulire i denti con lo spazzolino

Lo spazzolino è l’arma più efficace contro la placca. La spazzolatura dei denti dovrebbe essere introdotta quando l’animale è molto giovane, per abituarlo alle manipolazioni. Esistono spazzolini per cani, ma possono andar bene anche quelli per le persone; l’importante è che siano di nylon, di media durezza, con un manico sufficientemente lungo da raggiungere anche i molari, e con una testina della dimensione adatta ai denti del cane.

Pulire i denti con il dentifricio

È raccomandabile l’uso di paste dentifrice specifiche per cani magari con un gusto gradevole che permetta al cane di sopportare meglio la spazzolatura.

Come spazzolare i denti di cane e gatto

Solitamente la spazzolatura comincia dai molari e dai premolari. Inizialmente per abituare il cane, non serve aprire la bocca ma è sufficiente pulire la superficie esterna dei denti.

Solo quando si sarà abituato, si può tentare di aprirgli la bocca per spazzolare anche le superfici interne.

Si deve tenere un’angolatura di 45° fra spazzolino e superficie del dente, in modo che le setole penetrino nel solco gengivale. Alla fine della spazzolata, è bene premiare il cane con un momento di gioco, coccole o con una passeggiata.

Metodi alternativi allo spazzolino

Qualora il nostro animale non gradisse lo spazzolamento, è possibile ricorrere a stratagemmi alternativi: croccantini, snack e bastoncini specifici per l’igiene orale, integratori alimentari che agiscono attraverso la saliva, spray o paste enzimatiche che sciolgono la placca che permettono di ridurre l’accumulo di detriti di cibo, e allungano i tempi di formazione della placca. Tuttavia lo strumento più efficace resta lo spazzolino.

Dentifricio naturale e fai-da-te con il bicarbonato

Come abbiamo visto, in commercio si trova una grande varietà di strumenti e prodotti per l’igiene orale dei nostri amici. Se si preferisce, è possibile preparare un dentifricio semplice e naturale con ingredienti facilmente reperibili in casa. Il vantaggio di questo composto è non solo il basso costo, ma anche il suo essere totalmente naturale, e quindi innocuo se il nostro animale lo dovesse ingerire.

Occorrente:

  • un cucchiaino di bicarbonato
  • 150ml di acqua tiepida
  • un cucchiaino di sale marino

E’ sufficiente mescolare insieme gli ingredienti, fino ad ottenere una pasta di consistenza cremosa. Un utile consiglio è quello di aggiungere al composto qualche goccia di brodo di carne, per rendere il sapore più gradevole. Questa pasta si conserva in frigorifero per circa due settimane. La si può usare come un normale dentifricio, con un apposito spazzolino per animali. In alternativa – soprattutto se l’animale non è abituato all’igiene orale – lo si può spalmare sui denti con un dito avvolto nella garza.

Ogni quanto pulire i denti a cane e gatto?

Per prevenire problemi del cavo orale del nostro amico animale si consiglia di lavargli i denti due o tre volte alla settimana, cercando chiaramente di non spaventarlo o sgridarlo se di rifiuta di farlo.

Leggete anche il nostro approfondimento sull’igiene orale del cane.