Sindrome della coda da stallone in cane e gatto: sintomi, causa e cura
Questo disturbo non è molto conosciuto, eppure non è infrequente nei nostri animali domestici. Si tratta di una infiammazione delle ghiandole sopracaudali, che si manifesta con eccesso di sebo e perdita di pelo a chiazze in quella zona.
Le ghiandole sopracaudali producono feromoni, che servono all’animale a lasciare le sue tracce ed a comunicare con i suoi simili. Tali ghiandole sono localizzate anche in altre zone del corpo (muso, zampe ecc).
Alla base della coda, queste sono localizzabili perché in loro corrispondenza il pelo è leggermente più duro e rado. Se le ghiandole si infiammano, la produzione di sebo aumenta, causando irritazioni più o meno gravi.
Sintomi della coda da stallone: la coda spelacchiata
Il pelo in corrispondenza delle ghiandole sopracaudali tende a diventare unto, scivoloso, a volte con presenza di forfora. La cute sottostante si arrossa, emergono punti neri e comedoni.
E’ possibile che l’animale perda il pelo a chiazze, formando delle zone glabre tondeggianti. Se l’infezione è particolarmente grave, può estendersi a tutta la coda, o verso il corpo dell’animale sulla schiena.
La zona inoltre può emanare cattivo odore, o presentare accumuli di sostanza nera tra il pelo.
Cause di questa sindrome
Le cause dell’infezione sono molteplici. Può essere scatenata da parassiti o da eritemi, funghi, o altre condizioni più gravi come tumori. Anche una cattiva igiene dell’animale potrebbe essere responsabile della sindrome della coda da stallone.
Questa condizione è più frequente in cani e gatti maschi non castrati, per via della maggior presenza di testosterone nel loro organismo, che contribuisce all’equilibrio della produzione di feromoni.
Tuttavia, le femmine di entrambe le specie o gli esemplari maschi castrati non ne sono assolutamente immuni.
Cure e rimedi della sindrome della coda da stallone
E’ possibile risolvere la situazione ricorrendo all’uso di specifici prodotti per la detersione di pelo e cute. In caso di infezioni da funghi o parassiti, è bene procedere anche con apposite cure (antiparassitari, antimicotici ecc) per risolvere la causa primaria, oltre all’utilizzo di prodotti topici.
In commercio esistono appositi shampoo, lozioni e creme, con particolari ph e una formulazione bilanciata per ristabilire il corretto equilibrio ormonale delle ghiandole produttrici di feromoni. Inoltre, è indispensabile monitorare l’igiene dell’animale, se necessario provvedendo di persona alla sua regolarità.
Non si tratta di una patologia grave, ma è comunque bene consultare il veterinario per escludere cause di infezione più gravi ed eventualmente identificare ed eliminare gli agenti responsabili dell’irritazione.