Vitamine per gatti: evitare le carenze primarie e secondarie

Vitamine per gatti: evitare le carenze primarie e secondarie


Le vitamine sono composti organici, fondamentali per la vita e per il buon funzionamento dell’organismo sotto tutti i punti di vista.

Generalmente vengono assunte tramite l’alimentazione: ogni vitamina ha una diversa composizione e svolge un differente ruolo. Tutte le vitamine accomunate dal compiere funzioni essenziali allo svolgimento dei processi fisiologici dell’organismo.

Si parla di carenza primaria quando la quantità di vitamine assunte non risulta sufficiente per l’organismo in questione: è il caso di una dieta sbilanciata, poco variata o incompleta.

Se invece l’alimentazione garantisce un apporto vitaminico corretto ma queste sostanze non vengono sintetizzate correttamente dall’organismo, si parla di carenza secondaria. In questo ultimo caso ci troviamo probabilmente di fronte a patologie più o meno gravi.

Gatti e vitamine

Come per tutti gli organismi viventi, anche per i gatti le vitamine svolgono un ruolo essenziale. In particolare, i felini necessitano di vitamina b-12 (o cobalamina) che, seppur assunta in quantità minime, risulta indispensabile per regolare le funzioni gastrointestinali e digestive.

La vitamina b-12 inoltre serve a regolare il sistema nervoso in maniera equilibrata, ed è un coadiuvante nella produzione di globuli rossi.

Se l’organismo non ha a disposizione quantità sufficienti di cobalamina, il gatto sembrerà stanco, affaticato, poco vitale. Farà fatica a svolgere le sue normali attività, apparirà sempre più svogliato e inerte, perderà l’appetito, fino ad arrivare ad una forma di letargia cronica. La carenza prolungata di vitamina b-12 può dare origine a sintomi quali diarrea, vomito e difficoltà motoria.

Le possibili cause di una carenza di cobalamina nel gatto possono essere indagate dal veterinario attraverso esami specifici; sarà poi il medico stesso a suggerire la terapia più adatta per rimettere in forma il nostro animale.

Una dieta errata o una patologia intestinale possono essere responsabili della carenza di b-12; altre motivazioni sono da ricercare in un cattivo assorbimento della vitamina da parte degli organi deputati alla sua sintesi. Se ad esempio il gatto soffre di insufficienza pancreatica esocrina, il suo pancreas non  funziona correttamente e l’animale sembrerà denutrito nonostante mangi voracemente.

Altro motivo di prestare attenzione ai valori della vitamina b12 è in caso di poliuria, cioè della tendenza a urinare eccessivamente. Diabete e disfunzioni renali implicano spesso questa sintomatologia, che a sua volta comporta l’espulsione con l’urina di grandi quantità di vitamina b-12, dato che si tratta di una sostanza idrosolubile.

Il veterinario ed il farmacista possono consigliarvi il modo migliore di prevenire o curare la carenza nel vostro gatto di questa vitamina importantissima per la sua salute.