Sverminazione di cane e gatto: sintomi e quando farla

Sverminazione di cane e gatto: sintomi e quando farla


Appena nati, i cuccioli (cani o gatti che siano) ospitano già all’interno del loro organismo dei vermetti detti ascaridi, dalla forma allungata e cilindrica.

Questi parassiti sono trasmessi loro dalla madre, sia in gravidanza che durante l’allattamento, e possono causare delle gravi patologie se non si interviene in tempo.

Con una regolare prevenzione però la parassitosi intestinale non provoca pericoli né per i nostri cuccioli, né per noi.

Quando sverminare

È bene eseguire la prima sverminazione a circa 20 giorni dalla nascita dei cuccioli, sottoponendo contemporaneamente allo stesso trattamento la madre, così da evitare il contagio tramite l’allattamento.

Il secondo ciclo va invece eseguito dopo altri 25 giorni, per eliminare completamente ogni traccia di parassiti. All’età di circa due mesi è consigliabile portare un campione di feci ad analizzare, per assicurarsi che il problema sia stato correttamente debellato.

In base al responso il veterinario deciderà se il cucciolo ha bisogno di eventuali ulteriori cure, più adatte al suo organismo. In media, durante i successivi anni di vita, sarà sufficiente sverminare il nostro cane o gatto due volte l’anno.

Sintomi di parassitosi

I sintomi principali causati dai parassiti intestinali sono:

  • Prurito anale
  • Pelo opaco
  • Diarrea (talvolta con tracce di sangue)
  • Vomito
  • Presenza di vermi nelle feci
  • Dimagrimento

Bisogna tenere conto che il nostro animale può ospitare varie specie differenti di vermi. Tutti gli organi possono essere interessati da questo problema, anche se solitamente i parassiti si annidano per lo più nel tubo digerente.
I parassiti vanno trattati con un’adeguata terapia secondo la loro specie. Quelli che chiamiamo comunemente vermi si dividono infatti in due gruppi: da un lato ci sono i cestoidi, conosciuti anche come anche tenie, mentre dall’altro ci sono i vermi cilindrici (o nematodi).

A livello patologico questi vermi, pur essendo simili, non provocano disturbi di uguale intensità: i cestoidi infatti sono generalmente più tollerati dall’organismo. I nematoidi al contrario possono dare origine a disturbi talvolta molto gravi, mettendo a repentaglio la vita stessa del nostro amico a quattro zampe, se il problema non viene riconosciuto e trattato in breve tempo.