Nome ufficiale
Introduzione / Storia / Curiosità
La storia in Europa di questa bellissima razza di gatto inizia attorno agli anni ’20 del secolo scorso, quando una femmina gravida di nome Sita venne presa dai templi della Birmania e portata in Francia.
Un’altra versione vede protagonista un miliardario americano di nome Vanderbilt il quale riuscì, corrompendo un fedele, a farsi dare una coppia di animali provenienti da Lao-Tsun, il tempio per eccellenza del gatto Sacro di Birmania.
A questo luogo è infatti legata la leggenda più singolare sulla razza: la storia del gatto bianco Sinh e del gran sacerdote suo padrone. Si narra che nel tempio di Lao-Tsun, mentre un monaco stava pregando Tsu-Kian-Ksé, la dea dorata dagli occhi celesti, dei malfattori profanarono il tempio e ferirono a morte il religioso. Sinh salì sulla testa del padrone e vi rimase sette giorni e sette notti, rifiutando acqua e cibo, e lentamente si trasformò: il manto divenne d’oro e gli occhi celesti come quelli della divinità, comparvero macchie marroni a richiamare il colore della terra, mentre le zampe si mantennero bianche per mostrare la purezza dello spirito del monaco. Durante la settima notte Sinh morì e guidò nel regno dei morti l’anima del suo padrone. Quando i sacerdoti si trovarono per nominare un nuovo gran sacerdote, tutti i gatti bianchi del tempio divennero dorati e dagli occhi blu, come Sinh.
Caratteristiche
- Dimensione: Medio
- Pelo: Lungo
- Occhi: Medi
Valutazione
- D'accordo con gatti:
- D'accordo con cani:
Valori
- Peso maschio: da 4.5 a 5 Kg
- Peso femmina: da 5 a 5 Kg
Aspetto / Fisico del gatto Sacro di Birmania
È un gatto di medie dimensioni, dalla groppa robusta e testa tonda, con zigomi anch’essi arrotondati e guance piene. Le orecchie, di media lunghezza, sono leggermente inclinate in avanti. Gli occhi sono ovali e blu intenso. Le zampe, forti e ben piazzate, presentano piedi grandi e tondi.
Mantello / Colore
Il pelo è semilungo e setoso, di solito più lungo sul corpo e sul folto collare sotto al mento e sulla collottola, mentre tende ad accorciarsi sul muso e sulle zampe. I caratteristici guantini bianchi (che devono arrivare alla terza falange nelle zampe anteriori, mentre in quelle posteriori dietro si allungano sino al garretto) non sono in alcun modo prevedibili dagli incroci: possono o meno comparire ma sono previsti dallo standard, che li vuole perfettamente simmetrici.
Il Birmano è solo colourpoint, con punte seal nella forma più tradizionale. Può presentarsi anche con punte crema, rosse, lilla, cioccolato o blu. Le punte possono poi mostrarsi non solo nel tradizionale point, ma anche nelle nuove forme tabby point e il tartarugato tortie point.
Il colore del gatto, come accade di solito negli animali colourpoint, si manifesta pienamente col passare tempo: dal quinto mese in avanti si può avere un’idea più precisa su come sarà il mantello. Questo è dovuto al gene cosiddetto “himalayano”: le punte point variano in base alla temperatura, quindi il gatto sarà più scuro se crescerà in un clima più freddo, viceversa più chiaro se l’ambiente sarà caldo. Ecco spiegato perché i cuccioli, appena separati dal calore del ventre materno, sono completamente bianchi.
Carattere della razza Sacro di Birmania
È un gatto elegantissimo che sembra avere consapevolezza del suo fascino. Non è aggressivo e gioca volentieri, anche coi bambini. Gli piace instaurare un rapporto di fiducia e amore col padrone, mantenendo comunque una certa indipendenza.
Alimentazione
Cure per il gatto Sacro di Birmania
Come nel Ragdoll, il pelo lungo non tende ad annodarsi: qualche spazzolata a settimana sarà più che sufficiente. Nei periodi di muta invece il mantello necessita di maggiori cure.
Adatto / consigliato a
Dolce e sereno, si adatta anche alla vita in appartamento, ma certo ha un’indole più indipendente rispetto ad altre razze quindi un giardino lo aiuta a mantenere un tenore di vita equilibrato. Solitamente accetta la presenza di altri animali e ama la compagnia dei bambini.