Nome ufficiale
Introduzione / Storia / Curiosità
Il Bengala è una razza di gatto ibrida, cioè un incrocio fra un gatto domestico e un gatto leopardo. Nel 1963, in California, Jean Sudgen ha tentato per la prima volta questo incrocio. Dieci anni dopo il dottor Centerwall rifece lo stesso nel tentativo di rendere immuni i gatti domestici dalla leucemia felina. Il dottore non riuscì nel suo intento, ma creò una nuova razza: il Bengala.
Questo gatto aveva però un carattere aggressivo, selvatico e nervoso, per questo motivo venne successivamente incrociato con l’Abissino, il Mau Egiziano, il Burmese e l’Ocicat. Grazie a questi innumerevoli incroci si ottenne un gatto con il carattere più docile e mansueto. Nel 1986 il Bengala fu riconosciuto dalla TICA e nel 1991 venne riconosciuto come razza.
Caratteristiche
- Dimensione: Medio
- Pelo: Corto
- Occhi: Grandi
Valutazione
- D'accordo con gatti:
- D'accordo con cani:
Valori
- Peso maschio: da 8 a 9 Kg
- Peso femmina: da 7 a 7 Kg
Aspetto / Fisico del gatto Bengala
È di taglia medio-grande: il corpo è lungo, forte, massiccio e molto muscoloso. La testa è più lunga che larga ed è abbastanza piccola rispetto al corpo. Anche le orecchie sono piccole e presentano le punte arrotondate. Gli occhi invece sono grandi, tondi o leggermente a mandorla e possono essere di qualsiasi colore. Le zampe sono molto muscolose, la coda è affusolata e ha la punta arrotondata e nera.
Mantello / Colore
Il pelo è corto, fitto e aderente al corpo. Il mantello è molto liscio e setoso, si presenta particolarmente lucido. I colori ammessi sono molti: Brown/Black Sotted Tabby e Snow leopard, cool colors, golden, sepia snow, silver (nuovo colore dal 2004, i Bengala di questa tonalità hanno un carattere più dolce), whited (molto raro e ricercato), lynx snow, mink snow.
Carattere della razza Bengala
Anche se sono stati fatti numerosi incroci, il carattere del Bengala rimane molto attivo, un po’ selvatico: ama cacciare, stare in alto, arrampicarsi. Adora giocare e alcune volte riporta addirittura gli oggetti. Nonostante la indole selvaggia è docile e affettuoso, inoltre è molto leale coi proprietari. È curioso e gli piace molto l’acqua. Questa razza è intelligente ed è abile nell’imparare trucchetti. È veloce e prudente, può vivere in casa se abituato da piccolo, ma solitamente ama scorrazzare indisturbato. Può convivere con altri animali domestici, ma non con pesciolini e uccellini. Quando sente arrivare il proprietario lo aspetta vicino alla porta. Si abitua bene a passeggiare al guinzaglio. È un gatto che miagola poco, ama essere accarezzato e lodato. Soffre la solitudine, ma vuole la sua privacy a volte.
Alimentazione
Meglio scegliere cibo in scatola, scelto con cura e già bilanciato. Evitare latte e derivati.
Cure per il gatto Bengala
Il mantello del Bengala richiede poche cure: basta semplicemente una spazzolata ogni tanto. Le orecchie vanno pulite frequentemente perché producono molto cerume.
A volte, ma di rado, possono insorgere episodi di instabilità emotiva e aggressività per via della loro indole selvatica derivante dalla loro origine.
Possono avere problemi intestinali, il naso secco con croste e problemi scheletrici.
Adatto / consigliato a
I Bengala non sono adatti a persone pigre che non vogliono passare un po’ del loro tempo a giocare con il proprio animale. Si adattano a vivere in appartamento, ma serve uno spazio tutto loro. È preferibile scegliere questi gatti se si ha un giardino nel quale possono scorrazzare liberamente.