Come per il Toy Manchester Terrier, si tratta di un Manchester di dimensioni ridotte. È il cugino inglese ancor più piccolo della versione toy americana: per quest’ultima il peso massimo è di 5 kg e mezzo (12 libbre), mentre il Kennel Club inglese per l’English Toy Terrier stabilisce un peso massimo di 3,6 kg (8 libbre).

In Gran Bretagna questa razza ha conosciuto il massimo della diffusione a metà dell’Ottocento, quando veniva adottato per debellare i ratti, e non solo dalle abitazioni: venivano allestite veri e propri spettacoli di caccia ai topi. In una sorta di ring interrato venivano gettati ratti in gran quantità, e questi piccoli terrier dovevano catturarne quanti più potevano nel minor tempo possibile. Con la proibizione di questa pratica a dir poco cruenta la popolazione del piccolo Manchester è diminuita e ancor oggi l’English Toy Terrier è nella lista delle razze di cani autoctone a rischio di estinzione per il Kennel Club del Regno Unito (meno di 300 esemplari registrati all’anno).

Per scongiurarne la scomparsa, da qualche tempo si dà la possibilità di registrare anche l’americano Toy Manchester Terrier come English Toy Terrier. Decisione questa che non ha soddisfatto i puristi, i quali sottolineano come l’inserimento di esemplari d’oltreoceano contamini una razza considerata autoctona.