Pupille dilatate ed aniscoria nel gatto, cosa sapere?
Come funzionano le pupille del gatto? Le pupille (la parte nera degli occhi, circondata dall’iride) hanno molteplici funzioni. Sono in grado di restringersi ed allargarsi per moderare la quantità di luce che va a colpire la retina. In generale, proprio come negli uomini, in presenza di luce le pupille del gatto si restringono sino a diventare due sottili fessure verticali.
Al contrario, al buio esse si dilatano enormemente, diventando rotonde e grandi. Ciò serve al gatto per far entrare più luce possibile, garantendogli una vista migliore anche in assenza di luce.
Questa capacità deriva dalla necessità evolutiva del gatto di poter cacciare di notte, non visto, limitando così il rischio di diventare lui stesso una preda.
Altri segnali inviati dagli occhi
Gli occhi e lo sguardo del gatto sono particolarmente affascinanti ed espressivi. I cambiamenti delle pupille non servono solamente a “sintonizzare” la vista sulla quantità di luce disponibile nell’ambiente, ma anche per comunicare. Le pupille dilatate ad esempio possono segnalare un momento di forte emozione, sia positiva che negativa.
Un esempio è quello del cibo: il gatto affamato che ci gira intorno mentre riempiamo la ciotola avrà probabilmente le pupille piuttosto grandi, come segno di impazienza e piacere.
Di fronte a uno spavento, ad un nemico, o a una fonte di stress le pupille saranno altrettanto dilatate. Sta a noi, da buoni conoscitori del nostro animale, imparare a distinguere e discriminare le diverse situazioni, per favorire il benessere del nostro gatto.
Pupille dilatate come sintomo
Durante il giorno, normalmente la quantità di luce a disposizione del gatto è abbastanza da non provocare la dilatazione completa delle sue pupille.
Se quindi notiamo che il micio ha gli occhi spalancati e le pupille ampie pur senza che siano presenti particolari condizioni di eccitazione o stress, è bene osservare meglio l’animale.
E’ possibile infatti che in questo caso l’ampiezza anomala delle sue pupille segnali uno stato di malessere, che può dipendere da diverse cause più o meno gravi. Vediamone alcune. La dilatazione anomala delle pupille può essere sintomo di patologie quali:
- Lesioni o disturbi della retina. Esse provocano un peggioramento della vista, di conseguenza la pupilla si dilata per cercare una migliore messa a fuoco.
- Traumi cranici
- Avvelenamenti
- Tumori di varia origine
- Glaucomi. Si tratta dell’aumento del volume dell’umor acqueo normalmente presente negli occhi. Quando accade, la pressione nell’occhio aumenta, causando il glaucoma, che a sua volta peggiora la vista del gatto dando origine al fenomeno della pupilla dilatata.
- Uveite, ovvero l‘infiammazione della sottile membrana che difende l’occhio dagli agenti esterni.
- Insufficienza renale. L’insufficienza renale provoca nell’animale uno stato di ipertensione. Essa a sua volta è spesso responsabile di diversi disturbi alla vista, che a loro volta possono provocare la dilatazione anomala delle pupille.
Aniscoria, cosa è?
L’aniscoria è un fenomeno particolare associato alle pupille ed agli occhi. Può riscontrarsi non solo nel gatto, ma anche in altri animali o nell’uomo. Consiste nella differenza di dilatazione delle pupille, per cui l’animale presenta costantemente una pupilla più dilatata dell’altra.
Sono moltissime e diverse le possibile cause di aniscoria, e solo accurati esami diagnostici possono capire e risolvere il problema. Se quindi si nota una dilatazione anormale delle pupille del nostro gatto, non collegabile a condizioni di luce e/o di stress/eccitazione, è bene ricorrere subito al consiglio veterinario.
Ancor più importante è predisporre accertamenti sulla salute dell’animale se la dilatazione avviene in un solo occhio, e/o se è accompagnata da altri fenomeni quali lacrimazione, presenza di cispe o secrezioni, altri disturbi nella vista, nei movimenti, o nelle normali abitudini quotidiane dell’animale.