Problemi neurologici nel cane, quali sono i sintomi e le patologie

Problemi neurologici nel cane, quali sono i sintomi e le patologie


Cosa sono i problemi neurologici

Le malattie e disfunzioni a carico del sistema nervoso sono tra le più temibili e spesso più gravi. Possono interessare il sistema nervoso centrale, ovvero midollo spinale ed encefalo, oppure quello periferico, ad esempio i nervi e le terminazioni nervose. A seconda delle zone colpite, della gravità e tipologia della malattia, le ripercussioni possono essere sia sul piano fisico (movimenti involontari, difficoltà di coordinazione ecc), sia su quello mentale.

In questo ultimo caso si possono avere importanti alterazioni comportamentali, oppure regressioni, incapacità di comprendere ed eseguire semplici comandi ecc. I due livelli tuttavia sono spesso strettamente collegati l’uno all’altro. Purtroppo la varietà di problematiche che coinvolgono queste aree così delicate ed importanti dell’organismo è piuttosto ampia. Spesso inoltre le malattie neurologiche non sono semplici da riconoscere né da diagnosticare tempestivamente, rallentando così il ricorso a cure specialistiche adeguate.

Sintomi di problematiche neurologiche

Sebbene i sintomi di possibili problematiche neurologiche siano spesso aspecifici e possano venire scambiati almeno inizialmente per qualcosa di meno grave, ce ne sono alcuni a cui è bene prestare particolare attenzione.

  • Difficoltà nella deambulazione. Il cane improvvisamente sembra non riuscire più a camminare. Potrebbe non riuscire a muovere le zampe anteriori, posteriori o entrambe, oppure potrebbe mancare totalmente di coordinazione nei movimenti e/o di equilibrio. Il cane che barcolla, che non è in grado di seguire un percorso in linea retta ma tende a “curvare” – soprattutto se lo fa sempre nella stessa direzione – deve essere immediatamente visitato da un veterinario.
  • Convulsioni. Un episodio convulsivo può essere generalizzato o parziale. Nel primo caso possono presentarsi alterazioni o perdita di coscienza, tremori, movimenti involontari della muscolatura e/o rigidità. Un attacco parziale potrebbe manifestarsi con comportamenti o movimenti privi di senso (aprire e chiudere la bocca, girare in tondo, abbaiare ecc). Gli attacchi generalizzati di durata superiore ai due minuti sono importanti campanelli d’allarme, in genere indicativi di un danno neurologico.
  • Testa pendula. Quando la testa del cane rimane piegata da un lato, soprattutto se tale posizione peculiare è accompagnata da strabismo o movimenti involontari di un occhio, è bene consultare il veterinario. Spesso questa posizione dipende da infiammazioni auricolari, ma potrebbe essere anche causata da danni più o meno gravi al sistema nervoso. Nel cane anziano, ad esempio, potrebbe essere spia della sindrome vestibolare.
  • Tremori. I tremori sono sempre un campanello di allarme se non sono circostanziati e giustificati da condizioni atmosferiche o situazionali (temperature molto basse, forte spavento del cane).
  • Altri possibili indicatori di danno neurologico sono: cambiamenti comportamentali inspiegabili, emorragie, nausee e vomito, perdita di una o più delle funzionalità sensoriali (vista, udito, tatto, gusto, olfatto).

La visita neurologica

In caso di dubbio o sospetto, una visita specialistica è necessaria per valutare le funzionalità neurologiche dell’animale. Il veterinario valuterà la postura del cane, i suoi movimenti, le reazioni ed i riflessi che il cane ha in base a precise stimolazioni manuali. Solo dopo tale accurato esame, l’esperto valuterà la necessità di eseguire ulteriori indagini diagnostiche quali risonanza magnetica, tomografia, elettromiografia.

Anche gli esami del sangue possono dare indizi utili, rivelando la presenza di eventuali encefaliti virali. Una volta accertata la presenza di un danno neurologico, sarà possibile procedere con una cura adeguata, che potrebbe essere risolutiva, di mantenimento o solamente palliativa, a seconda dei casi. In occasione della visita neurologica, è importante avere con sé tutti i documenti relativi alla storia clinica del cane, nonché, se presenti, informazioni su eventuali patologie nel suo albero genealogico. Alcune malattie in grado di provocare alterazioni neurologiche infatti possono essere geneticamente trasmissibili, ed è importante per il veterinario poter valutare questa possibilità.

Cause più comuni di danno neurologico

Le cause che possono portare ad un danno del sistema nervoso centrale o periferico sono molteplici, e non sempre è possibile risalire alla causa scatenante del problema. Esse si distinguono in base all’origine del problema in otto grandi gruppi: malattie a causa infiammatoria, traumatica, metabolica, vascolare, idiopatica, neoplastica e degenerativa, a cui si aggiungono le anomalie. Le patologie che sono più di frequente responsabili di danni neurologici sono:

In caso di dubbio, di comportamenti anomali, o se si notano i sintomi sopra descritti, è bene consultare al più presto il veterinario di fiducia. Se curate adeguatamente e tempestivamente alcune malattie neurologiche possono regredire o essere mantenute sotto controllo.