Primo soccorso degli animali domestici, cosa fare in caso di emergenza

Primo soccorso degli animali domestici, cosa fare in caso di emergenza


Nella cultura odierna, gli animali domestici sono considerati membri della famiglia a tutti gli effetti. Fortunatamente non manca l’attenzione alla loro salute ed alle loro necessità. In genere, sappiamo quando è il caso di rivolgerci al veterinario.

Può capitare che cani e gatti si trovino in situazioni di emergenza. In questi casi è utile conoscere le tecniche di primo soccorso.

Per esempio, effettuando correttamente la manovra RCP possiamo salvare il nostro animale, prima di portarlo dal veterinario.

Controllare la frequenza cardiaca e il respiro

Per misurare il battito cardiaco di un animale ci sono due metodi. Il primo consiste semplicemente nell’appoggiare l’orecchio sul torace del cane.

Il secondo è premere l’arteria femorale, che si trova sull’interno coscia. In questo caso dobbiamo prendere la coscia tra le dita (pollice sulla parte esterna, indice e medio su quella interna all’altezza dell’arteria), comprimendo delicatamente.

Anche saper misurare il respiro è importante. Generalmente un cane a riposo ha una frequenza tra i 10 ed i 30 respiri al minuto. Per misurarli è sufficiente porre la mano sulla sua cassa toracica e contare i respiri effettuati in 60 secondi.

Segnali di allarme

Bisogna preoccuparsi seriamente se l’animale presenta:

  • Gengive e labbra di colore grigiastro;
  • Pupille dilatate e non reattive alla luce.

Quando l’animale non respira

Se il cane o il gatto non respirano, è necessario supplire alla mancanza di ossigeno. Per farlo occorre procedere con la respirazione artificiale.

Se l’animale è un gatto o un cane di piccola taglia: appoggiare le labbra su naso e bocca e soffiare aria.

Nel caso di cani di taglia media o grande, si soffia solamente nel naso.

Rianimazione cardiopolmonare (RCP)

In questo caso è necessario effettuare la manovra RCP. Girate l’animale sul fianco destro, e appoggiate le mani sulle sue costole. Il punto esatto si trova dove la zampa anteriore si unisce al torace. Importante: le compressioni vanno effettuate solo in assenza di battito.

A seconda della taglia dell’animale la profondità della compressione cambia. Gatti o cani sotto i 13-14 kg necessitano di una pressione che vada circa 1-2,5 cm in profondità. Un cane di taglia media o grande (fino a 40 kg) ha bisogno di una compressione tra i 2,5 ed i 7 cm. In questi casi si procede con una batteria di cinque compressioni ed una respirazione artificiale.

Infine, un animale sopra i 40kg richiede circa la stessa profondità di uno di taglia media, ma le compressioni devono essere dieci. A seguire, sempre una respirazione artificiale.

Proseguire la procedura

Dopo un minuto ed in seguito ogni due o tre minuti, controllare nuovamente la respirazione. Le manovre RCP vanno ripetute ininterrottamente finché l’animale non riprende conoscenza o riprende a respirare.
Dopo 20 minuti di tentativi, interrompere la manovra.

Manovra di Heimlich a cani e gatti

Se l’animale non respira, è possibile che le vie aeree siano ostruite. Girate l’animale in modo da appoggiare sul vostro petto il suo dorso. Incrociate le mani sotto la sua cassa toracica. Procedete con cinque forti pressioni sull’addome, usando entrambe le mani.

Controllate poi se in bocca o nelle vie respiratorie è presente un corpo estraneo che le ostruisce. In caso affermativo, rimuovetelo, e procedete con due respiri artificiali.

Emergenze comuni

  • Ferite: Prima di tutto, far indossare la museruola all’animale se necessario. Tagliare il pelo intorno alla ferita e disinfettarla con garze sterili. Se c’è un’emorragia, la ferita va coperta e fasciata non troppo stretta.
  • Avvelenamento: Un modo per far espellere il veleno all’animale è quello di farlo vomitare. Somministrategli un albume d’uovo montato a neve, con aggiunta di acqua tiepida e salata. Per darglielo utilizzate una siringa senza ago. Se l’animale ha ingerito ammoniaca o sostanze simili, è pericoloso indurre il vomito. Infatti queste sostanze risalendo provocherebbero ulteriori lesioni a esofago e bocca.
  • Colpo di calore: Spostare l’animale in un luogo fresco, e far scendere la sua temperatura bagnandolo con acqua (non gelata)
  • Corpi estranei: Spine, schegge o corpi estranei vanno estratti con una pinzetta. Se ad essere colpiti sono gli occhi, valutare se è possibile eliminare il corpo estraneo con acqua corrente o se è il caso di correre urgentemente dal veterinario.