
Perchè il gatto non mangia e rifiuta il cibo? Mancanza di appetito, cosa fare?
I gatti mangiano spesso, anche oltre 10 volte al giorno, e tendono ad assumere piccole quantità di cibo alla volta. Per questo è generalmente consigliato lasciare sempre a loro disposizione una piccola quantità di croccantini, in modo che possano sgranocchiarne qualcuno quando ne sentono il bisogno. Il cibo secco – beninteso, di buona qualità – fornisce all’animale i nutrienti che gli servono, e contemporaneamente svolge un’azione di pulizia del cavo orale.
L’atto del masticare infatti contribuisce a mantenere puliti i denti dai residui del cibo umido, ed aiuta il gatto ad avere una buona salute gengivale. Inoltre è innegabile come avere a disposizione cibo venduto in confezioni grandi, facilmente conservabile e poco deperibile, sia una comodità anche per i proprietari.
Il gatto schizzinoso
Cosa fare se il micio rifiuta di mangiare i croccantini? Perché accade? Spesso la ragione è piuttosto semplice: al nostro amico non piace la varietà che abbiamo scelto per lui. Il gatto infatti è molto sensibile sia ai sapori che agli odori. Non ama i sapori dolci né quelli acidi, così come tende a rifiutare gli odori troppo forti. Se perciò le crocchette che abbiamo acquistato non sono di suo gradimento, rifiuterà categoricamente di mangiarle. Il problema è facilmente risolvibile cambiando marca, stando sempre ben attenti a leggere le etichette degli ingredienti, per garantire al gatto un menù che sia gradito ma anche ben bilanciato.
E’ tuttavia consigliabile abituare il cucciolo sin da subito a mangiare cose diverse, cambiando spesso la varietà dei croccantini nella ciotola, in modo che non faccia troppe storie di fronte ad un eventuale cambiamento. Ebbene sì: se è abituato a mangiare un particolare tipo di crocchette, è molto facile che le rifiuti se cambiamo marca. Il gatto è infatti un animale molto abitudinario oltre che schizzinoso, e non accetta volentieri variazioni inaspettate in qualunque ambito. In questi casi spesso il gatto annusa il cibo e si allontana sprezzante, lasciando intatto il contenuto delle ciotole.
Il gatto ha fame, ma non mangia
E’ possibile anche che il gatto rifiuti di mangiare perché ha qualche disturbo. In mancanza di sintomi visibili, è possibile riconoscere un malessere dal fatto che il gatto da segnali di fame, ma si avvicina alle ciotole senza mangiare realmente. Potrebbe miagolare anche forte, dato che è affamato, eppure non riesce a mangiare.
Afte, irritazioni o infezioni al cavo orale o all’apparato digerente o gastrointestinale possono causare inappetenza. Se soffre di nausea, difficilmente mangerà volentieri, indipendentemente da cosa gli si mette davanti. Potrebbe trattarsi di un disturbo leggero che si risolve spontaneamente, ma se nel giro di un paio di giorni il micio non riprende il consueto appetito, meglio consultare il veterinario. La maggior parte delle patologie infatti hanno come conseguenza un calo dell’appetito, e non è possibile stabilire a priori la gravità del problema quando Micio rifiuta di mangiare.
Gatto che non mastica il cibo secco
Un altra motivazione potrebbe essere un problema di masticazione. Se il gatto rifiuta il cibo secco ma mangia tranquillamente cose più morbide (cibo umido confezionato o pasti casalinghi), è probabile che il problema sia proprio la masticazione. Potrebbe avere le gengive infiammate, o provare dolori in bocca. Una buona soluzione allora è quella di ammorbidire i croccantini, utilizzando un po’ di acqua o brodo. In questo modo non solo le crocchette saranno più morbide e facilmente masticabili, ma acquisteranno anche un po’ di sapore, risultando più appetibili. Questo stratagemma è utile anche nella stagione calda, per assicurare al gatto una adeguata idratazione. Se la situazione persiste però è bene far controllare il gatto dal veterinario.
Altre cause
Abbiamo provato tutte le marche, ci siamo assicurati che Micio non abbia alcun problema di salute, abbiamo tentato di insaporire ed ammorbidire i croccantini… eppure ancora nessun risultato. Vediamo alcune altre possibili cause di questo comportamento.
- La ciotola è sporca. Incrostazioni e residui di cibo vecchio sono fastidiosissimi per un animale così pulito come il gatto. L’odore di rancido non è certo gradito, ed è possibile che rifiuti di mangiare perché la ciotola non è abbastanza pulita. Ricordarsi di lavarla bene ogni giorno è importante, anche per evitare la creazione di muffe e la proliferazione dei batteri.
- Ciotola non fissa per terra. Molti gatti non tollerano le ciotole troppo leggere, poiché mangiando le spostano col muso.
- Dimensioni errate. Una ciotola troppo piccola fa sì che il gatto sfreghi le vibrisse sui bordi. Una troppo grande invece potrebbe sporcargli troppo il muso. Assicurarsi che le dimensioni del contenitore siano adatte al nostro amico.
- Temperatura del cibo. Il cibo deve essere a temperatura ambiente, mai troppo freddo o caldo. I croccantini vanno conservati ben chiusi ed al riparo dalle fonti di calore, perché mantengano la loro consistenza e fragranza.
- Posizionamento errato della zona pasti. Le ciotole devono essere poste in un luogo tranquillo e non di passaggio, non vicine alla lettiera. La loro posizione deve rimanere invariata nel tempo: al gatto non piace che vengano spostate qua e là per la casa!
Come rendere appetibili le crocchette: consigli utili
Può succedere che un gatto abbia bisogno di cibi particolari, e/o di un regime alimentare specifico. Ad esempio gli animali anziani, con problemi renali o urinari, potrebbero dover mangiare un preciso tipo di alimento, per la loro salute. Se però non gradiscono il sapore o l’odore di quanto prescritto dal veterinario, può diventare difficile aiutarli a rimanere in salute. Per rendere più appetibili cibi sani ma poco graditi, si può ricorrere a qualche semplice trucco.
- Mescolare ai croccantini piccole parti di qualche leccornia, ad esempio il pollo o un po’ di prosciutto tritato.
- Mettere nella ciotola poco cibo alla volta, in modo che il gatto sia più portato a finirlo.
- Ammorbidire o inumidire le crocchette con un po’ di brodo di carne o pesce, o qualche goccia di olio di fegato di merluzzo, che funge da appetizzante naturale.
- Se possibile, abituare gradualmente il gatto al nuovo regime alimentare, mescolando inizialmente le crocchette medicate a quelle a cui è abituato. Man mano aumentare la quantità, fino a sostituire completamente il vecchio cibo con quello nuovo.