Perché il cane muove le zampe durante le coccole?

Perché il cane muove le zampe durante le coccole?


Linguaggio del corpo animale

Come tutti gli animali, anche i cani hanno un modo tutto loro di comunicare, che dobbiamo imparare a conoscere e rispettare. Osservare attentamente i suoi movimenti ed i suoi gesti infatti ci permetterà di comprendere i suoi bisogni, cosa gli piace e cosa no, e di instaurare un rapporto migliore.

Ad ogni nostra azione nei suoi confronti corrisponderà una reazione.

Può trattarsi di un comportamento proprio del nostro singolo cane, in altri casi invece potrebbero esserci reazioni universali, presenti allo stesso modo in ogni soggetto. Questa ultima situazione è quella dei riflessi incondizionati o involontari.

Muovere le zampe posteriori durante le coccole è un ottimo esempio di questo tipo di linguaggio corporeo, che accomuna tutti i nostri amici.

Azione e reazione

Chi abbi avuto occasione di osservare un cane in atteggiamento giocoso, sa quanto sia irresistibile la tentazione di grattargli leggermente il ventre quando si sdraia a pancia in su. La posizione, lo sguardo tenero, l’evidente desiderio di richiamare la nostra attenzione fanno sì che allunghiamo la mano per fargli i grattini e godere di un momento di tenerezza.

A questo punto la risposta del cane è automatica: al grattino sulla pancia corrisponde… un movimento immediato della zampa posteriore, simile a quello che il cane fa quando si gratta.

Può essere un movimento più o meno accentuato, ma sicuramente ci sarà: si tratta appunto di un riflesso involontario. Per fare un paragone, si può dire che corrisponde al calcio che noi umani diamo in aria se viene colpito il nostro ginocchio con il martelletto del medico.

Perché il cane muove la zampa?

Quello che accade in questa dinamica, è che carezzando l’animale sul ventre andiamo a toccare alcuni nervi posti vicino alla cute. Essi stimolano a loro volta la risposta delle terminazioni nella colonna vertebrale, ed i neuroni inviano alla zampa il segnale di muoversi.

Infatti le parti del corpo collegate a questo riflesso sono in genere le più delicate e meno protette: inguine, orecchie, incavo del ventre. Si tratta di parti altamente sensibili, e questo riflesso costituisce per il cane una forma di protezione.

Quando infatti un parassita o un corpo estraneo finiscono in quelle zone del corpo (che, sottolineiamo, difficilmente l’animale vede direttamente), la loro sensibilità fa sì che automaticamente il cane cerchi di liberarsene muovendo la zampa.

Insomma: è una sensazione di intrusione, di fastidio, che fa scattare nel nostro amico il frenetico movimento dell’arto.

E’ un po’ come se gli stessimo facendo il solletico, o provocando la pelle d’oca.

Muovere la zampa è un segnale negativo?

Non necessariamente. Il cane adora le coccole, e se non gli piacesse essere toccato non esporrebbe il suo ventre in nostra presenza. Quello a cui dobbiamo stare attenti però è che il movimento non sia troppo prolungato o troppo frenetico: se soffriamo il solletico sappiamo bene anche noi che, dopo qualche secondo di divertimento, il fastidio può diventare davvero insopportabile. Certamente comunque se sbagliamo l’approccio nel toccare il nostro amico, saprà farcelo capire spostandosi ed allontanandosi dalle nostre attenzioni.

Via libera alle coccole dunque, magari senza insistere troppo nelle carezze e nei grattini su quelle parti del corpo che vediamo gli stimolano una risposta particolarmente nervosa.