Le razze di gatti più costose del mondo

Le razze di gatti più costose del mondo


Il gatto è probabilmente l’animale da compagnia più diffuso in assoluto. Autonomo, pulito, di dimensioni contenute, ha tutte le caratteristiche per inserirsi in una routine familiare. La grande varietà di razze poi fa sì che si riesca a trovare il gatto perfetto per ogni esigenza. Uno dei fattori che rende il gatto così affascinante è certamente la sua bellezza. In generale infatti il gatto è obiettivamente un bell’animale: elegante, aggraziato, con uno sguardo misterioso ed affascinante.

Con il tempo e la sempre maggior diffusione domestica di questi felini, sono state selezionate e perfezionate diverse razze con caratteristiche specifiche. Colore degli occhi, lunghezza del manto, ipoallergenicità… sono alcuni dei fattori che contribuiscono alla formazione del prezzo medio di un cucciolo di razza pura.

Fino a 3000 euro

British Shorthair

L’allevamento del British Shorthair ha inizio nel 1800: fu l’allevatore H. Weir a decidere di selezionarne la colorazione blu. Di dimensioni medio-grandi, ha un aspetto possente. Le guance sono paffute, le orecchie piccole, la coda arrotondata e le zampe corte e robuste. Il suo manto è corto e molto fitto, curiosamente ruvido al tatto. E’ certamente tra i gatti più diffusi in assoluto, complice l’estrema tranquillità che gli permette un adattamento ottimale alla vita in appartamento. Il prezzo si aggira tra i 900 ed i 1500 euro.

Blu di Russia

Il suo manto è esclusivamente di colore grigio, argento o blu. Di aspetto agile e snello, la sua eleganza lo fece eleggere come animale da compagnia degli Zar Nicola I e Nicola II già nel 1800. Molto tranquillo se vive in casa, non esita a scatenarsi se ha la possibilità di trascorrere un po’ di tempo all’aperto. Un cucciolo di questa razza può arrivare a costare poco meno di 3000 euro.

Scottish Fold

Caratterizzato dalla particolare piegatura in avanti delle orecchie, lo Scottish Fold è originario della Scozia degli anni ’60. La morfologia delle orecchie dipende da un gene dominante, per cui è sufficiente che uno dei genitori abbia le orecchie in avanti perché il cucciolo le erediti. Il prezzo di uno Scottish Fold va dai 1000 euro circa in su.

Siamese

Il Siamese è conosciuto in tutto il mondo per il manto colourpoint che ne sottolinea l’eleganza sinuosa. Approdato in Europa alla fine del 1800, ha avuto da subito un grande successo. La sua straordinaria bellezza non deve però inggannare: il Siamese è una razza relativamente abbordabile, dato che il prezzo si aggira sui 1000 euro.

Sopra i 3000 euro

Sphynx

Conosciuto come il “gatto nudo”, è probabilmente uno dei  felini dall’aspetto più esotico. Il muso triangolare, le grandi orecchie, il manto così corto e fino da apparire inesistente, sembra delicatissimo e bisognoso di protezione. La sua rarità fa salire il prezzo, ed ancor di più se si tratta di soggetti da esposizione o riproduzione. Il costo di uno Sphynx raggiunge facilmente i 3000 euro.

Peterbald

Incrocio tra Sphynx e Siamese, unisce il gene della nudità del primo con l’eleganza del secondo. Originario della Russia, è una razza piuttosto recente ed ancora scarsamente diffusa. Il prezzo di un Peterbald oscilla tra i 1000 ed i 5000 euro, a seconda anche del tipo di manto, che può essere finissimo e raso, lungo qualche mm, oppure ancora normale.

Manx

Il gatto Manx non ha solo un aspetto particolare, ma anche un carattere fuori dagli schemi. ll suo corpo è arcuato e tozzo, la coda spesso cortissima o inesistente, le zampe robustissime che gli permettono salti da lepre. Si affeziona moltissimo al proprietario, ed è anche definito il “gatto-cane”. Gioca volentieri al riporto, e gli piace seppellire gli oggetti. Raro e difficile da trovare, il suo prezzo facilmente si aggira sui 3000 euro, soprattutto se ha il manto bianco.

Persiano

Gattone dal bellissimo manto lungo, con il muso schiacciato e gli occhi particolarmente grandi, il Persiano è certamente tra le razze più belle in assoluto. Affettuoso e docile, gradisce la compagnia degli umani ed è decisamente sedentario e pacato. Tanta bellezza però costa cara: un Persiano può arrivare senza troppo sforzo a costare anche 5000 euro.

I tre gatti più costosi del mondo

All’apice della classifica dei gatti più costosi del mondo si collocano tre razze rare e dall’aspetto davvero splendido. Savannah,  Bengala e Ashera sono accomunati dall’aspetto che richiama quello dei felini selvatici. Si tratta di razze difficili da trovare in allevamenti certificati, per cui il loro prezzo è molto oscillante, anche a seconda della disponibilità. A tal proposito ricordiamo che in molti Paesi è proibito possedere animali frutto dell’incrocio con selvatici, prima che siano giunti alla 4° generazione.

Savannah

Gatto ibrido, frutto dell’incrocio tra Serval (felino selvatico africano) e gatto domestico. Grande e muscoloso, il suo manto può essere di diversi colori, ma deve sempre avere le tipiche macchiette nere ed il contorno nero degli occhi che si prolunga fino ai baffi. Il suo costo può arrivare fino ai 20.000 euro.

Bengala

Un vero e proprio leopardo in miniatura, il Bengala è nato in maniera casuale, cercando di ottenere un felino immune alla leucemia. Affettuoso e leale col padrone, l’indole selvatica si è mantenuta. Il Bengala ama la libertà di movimento, scorrazzare all’aperto ed arrampicarsi. Può costare fino a 10.000 euro.

Ashera

Esotico e rarissimo, l’Ashera è frutto dell’incrocio tra due selvatici (Serval e Leopardo asiatico), a sua volta incrociato con un gatto domestico. Di grandi dimensioni, il suo aspetto è quello di un felino selvatico, ma con il carattere di un domestico. Ubbidiente, buono ed affettuoso, può addirittura essere educato al guinzaglio. Un esemplare può arrivare anche a 50.000 euro, conferendo a questa razza il titolo di più costosa in assoluto.