Le 5 razze di gatti più longeve, ecco i gatti che vivono di più

Le 5 razze di gatti più longeve, ecco i gatti che vivono di più


Quanto vive un gatto?

L’aspettativa di vita media di un gatto si aggira sui 15 anni. Naturalmente questo valore è indicativo, ed è perfettamente normale sia un gatto che arriva ai 12 anni, sia uno che supera la ventina. Considerando che l’età del gatto si calcola diversamente da quella umana, e che il processo di invecchiamento è nettamente più veloce rispetto al nostro, a 15 anni il micio è già nella terza età. Ciò significa che il peso degli anni ed i primi acciacchi fisici sicuramente si faranno sentire.

Da cosa dipende la longevità del gatto?

I fattori che incidono sulla lunghezza della vita di Micio sono molteplici. Intuitivamente, i gatti domestici che hanno qualcuno che si prenda cura di loro, vivono tendenzialmente di più dei selvatici. Quelli che sono abituati a convivere in appartamento con l’uomo hanno inoltre a disposizione diversi vantaggi:

  • Hanno a disposizione cibo ed acqua a sufficienza, spesso appositamente bilanciati per le loro esigenze specifiche. Ciò garantisce un corretto apporto alimentare e maggiore salute.
  • Se non hanno bisogno di cacciare per nutrirsi, più difficilmente si metteranno in pericolo o contrarranno malattie per aver ingerito prede contaminate o infette.
  • Vivono in un ambiente riparato dove i pericoli sono generalmente scarsi.
  • Nella maggior parte dei casi, ricevono vaccinazioni adeguate e profilassi antiparassitarie che li proteggono da molte patologie anche gravi.
  • L’osservazione del padrone permette spesso di riconoscere e curare tempestivamente eventuali malattie.
  • Se castrati, rischiano meno spesso di vagabondare alla ricerca di una compagna. Questo eviterà loro molte zuffe ed incidenti, oltre a proteggerli dalle malattie trasmissibili. 

Razza e longevità

Anche la genetica ha il suo peso nel determinare l’aspettativa di vita di un gatto. Gli animali di razza sono stati appositamente selezionati per determinate caratteristiche. Esse si riferiscono sia alla sfera comportamentale, che a quella dell’aspetto. Purtroppo però, gli incroci che mirano a stabilizzare precisi standard (occhi, manto, ecc), inevitabilmente hanno conseguenze su altre caratteristiche.

La selezione naturale infatti tenderebbe a favorire la sopravvivenza e la procreazione da parte dei soggetti più robusti e forti, senza troppi riguardi all’aspetto esteriore. E’ infatti piuttosto frequente che determinate razze siano soggette a particolari patologie. Problemi articolari, malattie ereditarie, condizioni croniche sono spesso strettamente collegate all’una o all’altra razza, per via degli incroci voluti dall’uomo. Per questo motivo, in generale si può affermare che il comune gatto domestico (meticcio) nella maggior parte dei casi gode di miglior salute ed è più robusto e longevo rispetto ad un qualunque gatto di razza selezionata.

Elenco delle razze più longeve

Sebbene come abbiamo visto, i fattori che determinano l’aspettativa di vita di un gatto siano molteplici, è possibile individuare alcune razze che tendono a vivere più a lungo di altre. 

Bombay

Nero, anzi nerissimo, il Bombay somiglia ad una pantera. Sul suo muso spiccano gli occhi grandi. Nonostante l’aspetto selvatico, è un pigro coccolone che adora la compagnia della famiglia. Arriva facilmente ai 20 anni di vita.

Siamese

Tra le molte caratteristiche straordinarie di questa razza, c’è anche la longevità. Un siamese vive serenamente una ventina d’anni. Miagola spesso e soffre moltissimo la solitudine: non è quindi certo un animale adatto a tutti.

Mau egiziano

Forte, di aspetto imponente e spiccata prestanza fisica, il mau egiziano vive mediamente 20 anni. E’ una razza molto antica, dal buon carattere. Socievole con i membri della famiglia, si intimidisce facilmente con gli estranei.

Balinese

Splendida razza caratterizzata dalla coda ricoperta di pelo vaporoso, il Balinese ha un bellissimo carattere. Affettuoso e socievole, è molto attivo e giocherellone, e gradirà la possibilità di spazi ampi nei quali muoversi liberamente. Se ben seguito ed alimentato, raggiunge mediamente i 20 anni di età.

Ragdoll

Affettuosissimo e coccolone, il Ragdoll è piuttosto longevo, con una vita media tra i 18 ed i 20 anni. E’ però bisognoso di attenzioni: dal pelo alla dieta (è un animale molto goloso), il padrone non deve lasciare niente al caso.