Lasciare il gatto da solo a casa: i gatti soffrono la solitudine senza il padrone?
Il gatto soffre la solitudine?
Una delle voci più popolari riguardo ai gatti è proprio quella secondo la quale al gatto non si lega al proprietario. Questa idea è frutto dell’errata interpretazione dell’indipendenza felina. Il gatto è in realtà un animale sociale e socievole, capace di instaurare un rapporto profondo con il suo padrone, di affetto e rispetto reciproco. Come tutti gli animali sociali, anche il gatto soffre la solitudine, e certamente l’assenza del suo umano non passa inosservata ai suoi occhi.
Trattandosi però di un animale indipendente ed autonomo, il gatto è spesso in grado di gestire adeguatamente le ore in solitaria, senza farsi prendere dal panico e senza combinare guai in casa. Molto dipende poi sia dal suo temperamento che dalle sue abitudini. Un micio che tende a seguire il padrone in tutte le stanze, e che miagola disperato dietro una porta chiusa, probabilmente faticherà a sopportare la lontananza. Un gatto abituato a gironzolare nel quartiere invece sarà più propenso a tollerare l’assenza del proprietario per periodi relativamente lunghi.
Quando lasciare da solo il gatto
Sin da cuccioli, i gatti sono lasciati dalla madre per brevi periodi, senza che questo provochi loro particolare disagio. Tuttavia è da sottolineare come in questo caso i piccoli rimangono insieme, e possono contare sui fratellini sia per tenersi caldi che per la compagnia. Una volta separati dalla mamma però, è bene aspettare che il micio abbia raggiunto all‘incirca i quattro mesi prima di lasciarlo completamente solo a casa per qualche ora. Anche raggiunta questa età comunque, sarebbe bene non prolungare troppo le assenze.
I piccoli infatti sono naturalmente curiosi e giocherelloni, e facilmente si mettono nei pasticci se non sono sorvegliati. Un gatto adulto invece, soprattutto se abituato, può tranquillamente trascorrere la giornata da solo. Gli anziani sono quelli che maggiormente risentono della lontananza del padrone, e che più facilmente hanno bisogno di regolari controlli. Se il gatto è avanti con gli anni, e magari ha qualche acciacco, meglio che qualcuno gli faccia visita durante la giornata, per verificare come sta.
Lasciare solo il gatto qualche giorno
Spesso si sente dire che il gatto può rimanere solo anche diversi giorni, nel caso dovessimo assentarci. Questa affermazione è vera solo in alcuni casi ed a particolari condizioni. Il micio deve essere sano, non cucciolo ne’ troppo anziano, e la casa adeguatamente attrezzata. In generale, molto dipende dal carattere del gatto, e dalla routine del suo rapporto con il padrone.
Se l’assenza si prolunga oltre la giornata, oltre all’eventuale ansia del micio, bisogna provvedere anche ai suoi bisogni pratici. Innanzitutto è indispensabile trovare una persona di fiducia che possa recarsi a casa per pulire la lettiera quotidianamente. In secondo luogo, è fondamentale assicurarsi che il micio abbia a disposizione sufficiente acqua fresca e cibo per il tempo che dovrà trascorrere da solo.
Altro aspetto importante è quello della noia. Un gatto che si annoia sicuramente sarà più facilmente preda della solitudine, e potrebbe mettere in atto comportamenti distruttivi, o miagolare incessantemente per ore. Se normalmente ha la possibilità di uscire, è bene mantenere questa sua abitudine, provvedendo a lasciare aperta una finestra se possibile, o ad installare una gattaiola.
Se invece il micio deve rimanere in casa (o è abituato a farlo), bisogna assicurarsi che l‘ambiente domestico non sia pericoloso, e offrirgli occasioni di svago. Giochi interattivi e stimolanti, tiragraffi, torri, gli daranno modo di passare il tempo divertendosi e facendo esercizio.
Cosa succede al gatto da solo?
Probabilmente Micio tenderà a comportarsi come ha sempre fatto. Giocherà, dormirà, mangerà ai soliti orari e nelle consuete posizioni. I gatti sono infatti animali abitudinari, e difficilmente sconvolgono la loro routine senza un motivo preciso. In nostra assenza però potrebbero prendersi qualche libertà in più, ad esempio dormendo in angoli nuovi, o impossessandosi del nostro letto se non siamo lì a ricordargli di non farlo.
Se la lettiera non viene pulita regolarmente da nessuno, potrebbero accadere spiacevoli incidenti. Il gatto è un animale particolarmente pulito, ed è facile che rifiuti di usare la sua cassettina se questa emana troppo cattivo odore e non è pulita. Se avremo provveduto a togliere dalla sua portata eventuali pericoli (cavi pendenti, oggetti fragili, piante tossiche ecc), e trovato qualcuno che giornalmente passi a trovare il nostro amico, potremo stare abbastanza tranquilli. Visite regolari garantiranno al gatto oltre alla pulizia della lettiera, il ricambio giornaliero dell’acqua fresca che il rabbocco del cibo.
Inoltre, può succedere che il gatto si infili in cassetti o armadi da cui poi non riesce ad uscire da solo: non sono affatto infrequenti i racconti di proprietari che di rientro dal weekend hanno ripescato il gatto dal ripostiglio, dove era rimasto 48 ore.
Attrezzare la casa per lasciare solo il gatto
- Se possibile, installare una gattaiola ed insegnargli ad usarla in modo da permettere al gatto di uscire e distrarsi in nostra assenza.
- Distribuire per casa diverse ciotole di acqua, per assicurarsi che ce ne sia sempre anche se una dovesse rovesciarsi incidentalmente.
- Lasciare a disposizione una adeguata quantità di croccantini.
- Spargere per casa giochi adatti, interattivi e stimolanti.
- Qualunque cambiamento domestico deve essere fatto qualche tempo prima della nostra partenza. Se ad esempio si sceglie di comprare una ciotola più grande, meglio introdurla prima di andarcene, perché il gatto possa abituarcisi.
- Presentare al micio la persona che andrà ad occuparsi di lui: i soggetti territoriali infatti potrebbero aggredirla.
- Eliminare dalla portata del gatto tutti gli oggetti che potrebbero essere pericolosi, comprese piante e sostanze per lui tossiche.
- In casa deve entrare la luce naturale: lasciare almeno qualche finestra aperta o con le tapparelle semialzate.
- Valutare se lasciare accesa tv o radio a basso volume, come rumore di sottofondo che faccia compagnia al micio.
Consigli utili
- Lasciare a disposizione di chi si occuperà del nostro amico il recapito del veterinario di fiducia.
- In caso di più giorni di assenza consecutivi, valutare di portare il gatto in una pensione apposita anziché lasciarlo a casa.