La sindrome da malassorbimento nel cane: cos’è e cosa fare
Malassorbimento: di cosa si tratta
Con il termine malassorbimento si intende l’incapacità dell’organismo di assorbire le sostanze nutritive necessarie alla salute ed allo svolgimento delle normali funzioni fisiologiche. Il malassorbimento può interessare grassi, proteine, vitamine, carboidrati, con differenti conseguenze e differenti stadi di gravità del problema.
Anche se la dieta prevede giuste quantità di queste sostanze, l’intestino non le metabolizza, ed esse non rimangono a disposizione dell’organismo. Non è detto che l’unico responsabile sia l’intestino. E’ infatti possibile che il problema dipenda ad esempio dal pancreas (insufficienza pancreatica esocrina) o dal fegato.
Sintomi e conseguenze del malassorbimento
La sintomatologia è piuttosto comune a tutti, indipendentemente dalle cause del disturbo. Il fattore più evidente è che l’animale, pur mangiando come sempre, dimagrisce inspiegabilmente. Questo è un importantissimo primo campanello d’allarme, che segnala un’anomalia nel processo di assimilazione. E’ poi comune che si presentino altri sintomi come vomito, diarrea (cronica e non), debolezza, apatia.
Corollario di una problematica di malassorbimento potrebbe essere anche la polifagia, ovvero la tendenza del cane a mangiare di tutto, compresi oggetti non commestibili, nel disperato tentativo di assumere le sostanze nutritive che gli mancano.
Inoltre, la carenza di vitamine, proteine ecc, provocherà nell’animale diverse problematiche conseguenti, che porteranno a disfunzioni in diverse aree della sua salute psicofisica. In caso di diarrea inoltre le feci si presentano liquide e di colore giallastro, spesso molto grasse, e sono quindi facilmente riconoscibili come produzione anomala.
Cause della sindrome da malassorbimento
Una mancata assimilazione di sostanze nutritive può dipendere da diversi fattori. Alcuni di essi possono essere genetici, o ancora dipendenti da particolari anomalie a livello anatomico. E’ ad esempio il caso degli animali che soffrono di carenze funzionali delle cellule che producono enzimi digestivi.
In altri casi la causa scatenante può essere una infiammazione, che riduce la capacità dell’intestino di svolgere la sua funzione di assorbimento. Altre cause possono essere una ridotta dimensione e/o funzionalità del pancreas, o la presenza di cicatrici intestinali (fibrosi) che limitano la superficie di tessuto in grado di assorbire le sostanze.
In generale, tutte le problematiche che portano ad un malassorbimento più o meno grave possono essere riassunte sotto il grande gruppo delle infiammazioni intestinali: enteriti, coliti, gastroenteriti.
Diagnosi e cura
Il riconoscimento dei sintomi è piuttosto immediato, ed è bene non tardare nel contattare il veterinario. Infatti i sintomi spesso si presentano quando le funzionalità dell’organismo sono già compromesse, perciò è importante correre ai ripari. Analisi delle feci e del sangue, ed eventualmente una biopsia possono aiutare il medico a discriminare e stabilire quale sia l’effettiva causa del problema, per provvedere ad una cura adeguata.
A seconda della gravità della situazione e dello stadio di compromissione dell’organismo e debilitazione del cane poi sarà possibile mettere in atto strategie di risoluzione del problema.
Alcuni farmaci potranno aiutare a ridurre ed eliminare l’infiammazione; potrebbe essere necessario anche il ricorso ad antibiotici o farmaci più forti, per i quali è indispensabile la consulenza medica. Indubbiamente, tra le cure complementari non può mancare una dieta apposita, che aiuterà il cane a reintegrare le energie e rimettersi in sesto.
Rimedi … nella ciotola!
Sebbene non sia assolutamente il caso di affidarsi al fai da te, esistono alcuni rimedi che possono aiutare l’animale a rimettersi in forze. Gli alimenti somministrati al cane devono essere il più facilmente digeribili possibile: meglio quindi preferire il riso alla pasta come carboidrato. E’ necessario limitare le quantità di grasso e preferire invece alimenti ricchi di proteine.
L’ideale è suddividere le porzioni giornaliere in piccole e frequenti dosi di cibo, che risultino facilmente assimilabili ed aiutino il cane a recuperare il peso perduto. Nei casi più gravi è inoltre possibile dare all’animale integratori appositi a base di enzimi, che possono aiutare l’organismo a supplire al malfunzionamento pancreatico.