
La polifagia nel cane: cos’è, cause e cura
Cos’è la polifagia
Si parla di polifagia (non solo animale) quando la quantità di cibo ingerita è notevolmente alta, e/o se la sua ingestione avviene con particolare voracità. L’atto del nutrirsi dipende da moltissimi fattori, e viene regolato dalle sensazioni di fame e sazietà inviate dal cervello.
E’ intuitivo come il bisogno di mangiare dipenda da moltissimi fattori: la quantità di energia spesa durante la giornata, particolari condizioni fisiche (salute o malattia, gravidanza e allattamento, sensazioni di caldo o freddo ecc), e perciò non sempre l’animale necessita o ricerca la stessa quantità di cibo.
Anche l’assunzione di alcuni farmaci può aumentare l’appetito, motivo per cui è bene informarsi preventivamente sugli eventuali effetti collaterali dei farmaci per i nostri amici animali. Si ha polifagia quando, in assenza di condizioni evidentemente giustificanti, l’animale tende ad ingurgitare quantità di cibo spropositate, e lo fa voracemente.
Cause della polifagia: fisiologiche
L’aumento dell’appetito è fisiologico e funzionale al benessere dell’animale in svariate situazioni. Prime fra tutte le diverse fasi di gravidanza e allattamento, durante le quali la mamma ha intuitivamente bisogno di nutrirsi maggiormente per far fronte all’affaticamento ed al forte stress che coinvolge il suo organismo.
Nella stagione fredda tutti gli animali tendono a nutrirsi con più abbondanza, poiché le temperature basse comportano una maggiore dispersione di energia per poter mantenere una adeguata temperatura corporea.
Anche un aumentato carico di esercizio fisico comporta un significativo aumento dell’appetito: si pensi ad esempio ai cani utilizzati per la caccia, o impegnati in operazioni di ricerca o salvataggio. Quelle sopracitate sono condizioni durante le quali l’aumento dell’appetito è necessario e non patologico: esso sarà pertanto transitorio, e diminuirà nuovamente una volta cessato il bisogno.
Cause della polifagia: patologiche
Al di là delle normali variazioni nell’appetito già elencate, esistono diverse patologie che presentano tra i sintomi la polifagia. Vediamo le principali:
- Sindrome di Cushing (iperadenocorticismo). Si tratta di una sindrome che causa un aumento dei glucocorticoidi, con conseguenti alterazioni degli equilibri ormonali nell’animale. Spesso è causata da tumori localizzati nell’ipofisi.
- Diabete mellito. Può manifestarsi con polifagia poiché l’organismo del cane non riesce a sintetizzare correttamente gli elementi nutritivi provenienti dal cibo.
- Insufficienze pancreatiche
- Tumori a livello dell’ipotalamo
Ciascuna delle patologie elencate presenta anche altri sintomi oltre alla polifagia, ed è quindi bene considerare il quadro completo per risalire alla causa del problema. Spesso inoltre quando la smodata assunzione di cibo è provocata da simili patologie, l’animale perde peso nonostante mangi molto.
Possono comparire anche vomito e/o alterazione delle feci e delle urine. Il veterinario eseguirà esami del sangue, di feci e urine, ma anche eventuali ecografie o radiografie, per individuare quale sia la malattia responsabile e stabilire quali siano le cure più adeguate per l’animale.
Polifagia nel cane da stress
E’ possibile che, dopo accurati esami, non emerga alcuna motivazione patologica per la polifagia del cane. Qual’è allora la causa di tale disturbo alimentare? Potrebbe trattarsi di polifagia compulsiva, ovvero causata da uno schema mentale invece che da un problema clinico.
E’ ad esempio il caso dei canili o di grandi gruppi, dove molti soggetti condividono le razioni, e spesso si crea una situazione competitiva per cui “chi arriva primo mangia di più”. Potrebbe trattarsi di una manifestazione di disagio o gelosia, per esempio per l’arrivo in casa di nuovi membri della famiglia, animali e non.
Ancora, il cane potrebbe mangiare per alleviare la noia, la mancanza di stimoli, o la solitudine.
Cosa fare in caso di polifagia
Se possiamo ricondurre con certezza la polifagia del cane a cause fisiologiche (ad es. una gravidanza), possiamo tranquillamente assecondare i suoi aumentati bisogni, stando attenti a bilanciare correttamente la dieta. In caso di dubbio, di comparsa di altri sintomi o variazioni comportamentali, è bene ricorrere al consiglio veterinario.
Se infine non vengono riscontrate cause patologiche alla polifagia, bisogna risalire alla causa di stress che la provoca, ed aiutare il cane a superarla.