La gravidanza del cane: quanto dura, gestazione, sintomi e parto
Calore ed accoppiamento
La maturità sessuale della cagna avviene all’incirca intorno ai sei mesi di vita, ma è ritenuto normale uno slittamento del primo calore fino ai dieci mesi circa. In genere gli esemplari di taglia più grande sono leggermente in ritardo in questo aspetto rispetto ai cani piccoli. Da questo momento l’animale andrà in calore ogni sei mesi circa.
Da questo punto di vista, ciò di cui dobbiamo tener conto per valutare la salute del nostro animale è la regolarità con cui si presentano i cicli, più che il tempo che trasporre tra l’uno e l’altro. Se si desidera una gravidanza, è sufficiente che la femmina ed il maschio si incontrino: se la cagna accetta il compagno, la probabilità che venga fecondata è davvero altissima.
La gravidanza: sintomi e segnali
Per i primi venti giorni circa, non vi sono segnali e non è possibile sapere con certezza se la cagna sia incinta, nemmeno attraverso analisi del sangue. Dopo quattro o cinque settimane invece, è possibile notare alcuni segnali visibili ad occhio nudo.
Le gengive della mamma infatti tendono a schiarirsi, perché l’afflusso del sangue è concentrato verso l’utero. Le mammelle si gonfiano ed il loro colore diviene più intenso. Cambiano anche le secrezioni vaginali, che possono avere colore e consistenza variabili, ma non devono mai presentare tracce ematiche.
Solo intorno all’ottava settimana il ventre diventa pronunciato, e la gravidanza è ormai certa. Dal punto di vista medico, se si sospetta che la cagna possa essere in dolce attesa, è bene consultare il veterinario. Attraverso apposite analisi (test della relaxina, ecografia, palpazione), il medico saprà dirci il numero dei cuccioli, lo stato di avanzamento della gravidanza, e scoprire eventuali complicazioni.
Durata della gravidanza
In media la gravidanza del cane dura 60 giorni, assestandosi comunque tra i 56 ed i 70 giorni. Se durante il primo mese potremmo non accorgerci di nulla, a partire dal secondo la mamma entra nella fase più delicata.
Alla quinta settimana, i piccoli sono lunghi quasi 5 cm: la loro presenza dunque comincia ad essere “importante”. E’ questo il periodo di sviluppo più rapido dei cuccioli, ed anche quello in cui la cagna potrebbe variare il suo comportamento abituale. Potrebbe diventare più nervosa ed irritabile, oppure più calma e coccolona.
Durante le ultime settimane, l’animale potrebbe andare di corpo più spesso, dato che il ventre comprime gli organi interni. Variazioni nell’appetito sono altrettanto normali, ed è importante soddisfare le necessità della mamma, continuando però a prestare attenzione ad un corretto bilanciamento della sua dieta.
Il parto: segnali e svolgimento
Quando il momento del parto si avvicina, l’animale lancia segnali inconfondibili. Già nei due o tre giorni precedenti, la cagna si aggira per gli ambienti cercando un luogo confortevole. La cagna accetterà di buon grado una cesta/cuccia/coperta in un luogo appartato se gliela preparate, ma se non la trova tenterà di scavare una buca con le zampe anziché nascondersi come fanno i gatti.
Nell’imminenza del parto la mamma diventa inappetente, nervosa, e la sua temperatura corporea si abbassa notevolmente. Il respiro si fa breve ed affannoso, potrebbe vomitare, è presa dai tremori. Poco dopo la comparsa di questi segnali, il cane si stende su un fianco, ed entra nella fase del parto vero e proprio.
E’ possibile vedere ad occhio nudo le contrazioni del ventre. I cuccioli vengono espulsi a distanza di circa mezz’ora l’uno dall’altro, ma non è infrequente che i tempi si allunghino sino all’ora abbondante. Dopo ogni cucciolo viene espulsa la sua placenta; la mamma taglia con i denti il cordone ombelicale ed in genere mangia la placenta.
Una volta nati tutti i piccoli, mamma cane li lecca per pulirli e tranquillizzarli, e solo allora li rivolge verso di sé affinché possano nutrirsi.
Allattamento e svezzamento
Quando tutta la cucciolata è nata, la mamma si preoccupa di far mangiare i cuccioli. I cagnolini sono ciechi e sordi, e tali rimarranno per settimane dopo la nascita. Il loro unico mezzo per orientarsi è l’olfatto, attraverso il quale possono percepire la mamma e dirigersi verso le mammelle.
In natura i cagnolini vengono allattati fino circa ai due mesi, anche se lo svezzamento comincia intorno ai 30 giorni e viene completato in modo graduale. In casa invece, lo svezzamento dei cuccioli è molto più rapido, e potrebbe richiedere anche solo quattro o cinque settimane.
Quanto sono numerose le cucciolate?
Il numero di piccoli varia a seconda di moltissimi fattori: la genetica dei genitori ad esempio, così come le condizioni di salute della mamma, la razza, le dimensioni. I cani più piccoli in media partoriscono tre o quattro cuccioli per volta, mentre le razze più grandi possono arrivare anche fino a dieci o dodici piccoli.
Ad esempio, i Chihuahua partoriscono in media 3 o 5 piccoli, mentre i Labrador un numero che va da 6 a 10. Ad un numero maggiore di cagnolini, corrisponde in genere un allungamento dei tempi di gestazione.
Suggerimenti utili
Gravidanza e parto sono vissuti in maniera del tutto naturale nel mondo animale, ed il cane è in grado di gestirli autonomamente. La nostra presenza è considerabile superflua sotto il punto di vista prettamente medico: la mamma sa riconoscere cosa le succede, ed istintivamente si preparerà al meglio per gestire l’evento.
Certamente però, soprattutto se alla prima gravidanza, la cagna che ha con noi un rapporto speciale, cercherà le nostre coccole e la nostra rassicurazione. Possiamo quindi prestare maggiore attenzione alle sue esigenze, ed aiutarla semplicemente con la nostra presenza costante. Ecco alcuni suggerimenti utili:
- Accarezzare il ventre della mamma, con delicatezza e senza insistere, sembra essere un gesto rilassante per lei e favorire il futuro contatto dei piccoli con gli esseri umani.
- Una decina di giorni prima della data presunta del parto, possiamo preparare una cesta o un rifugio confortevole per il parto. Deve essere abbastanza grande per permettere alla mamma di stendersi su un fianco, ed abbastanza larga da permetterle di muoversi senza schiacciare i cuccioli. Una coperta, qualche cuscino: è sufficiente poco, purché scegliamo un luogo tranquillo, in una zona appartata della casa.
- Assistiamo al parto senza intervenire, ma monitorando la situazione. Se ad esempio dall’inizio delle contrazioni trascorrono tre ore senza espulsione dei cuccioli, è bene chiamare immediatamente il veterinario.
Dieta del cane in gravidanza e allattamento
Aspetto importantissimo per la salute di tutti gli esseri viventi in ogni fase della vita, l’alimentazione è fondamentale in un animale in gravidanza. Per il primo mese, non è necessario apportare modifiche. La dieta quotidiana, sempre che sia bilanciata ed adeguata a razza, dimensioni e attività del cane, sarà sufficiente a garantire alla mamma tutto ciò di cui ha bisogno.
A partire dal secondo mese invece, le razioni vanno aumentate gradualmente di settimana in settimana, fino quasi a triplicare. E’ bene suddividere le razioni in tanti piccoli pasti, per favorire il processo di digestione, che naturalmente tende a rallentare in gravidanza.
Intorno all’ottava settimana, in prossimità del parto, la cagna probabilmente comincerà a mostrare segni di inappetenza: è importante allora che le razioni contengano un elevato apporto proteico. Le 48 ore precedenti il parto, non è infrequente che la mamma rifiuti del tutto il cibo.
Per consigli e suggerimenti riguardo alla dieta giusta per la gravidanza e l’allattamento, o per eventuali integratori, è bene consultare il veterinario di fiducia.
Leggi anche i nostri articoli su come prendersi cura del cucciolo appena nato e quando è possibile toccarlo.