Il mio cane puzza: perchè? Come profumare lui e gli ambienti?
Sono moltissime le ragioni per cui un cane può emanare cattivo odore. L’odore del cane dipende soprattutto da fattori quali razza, alimentazione, ambiente ed igiene.
Riceviamo spesso domande del tipo: il nostro cane puzza anche dopo il bagno, cosa posso fare? Il mio cane puzza di cacca o di pipì, come lo pulisco? Addirittura c’è chi dice che il peloso sa di formaggio o di piedi. Altri che sentono un “aroma” ferroso.
Allora vediamo un po’ come porvi rimendio.
Da dove emanano cattivo odore i cani?
Le parti del corpo che emanano o possono emanare odori sgradevoli sono: pelle e pelo, alito, zona genitale, orecchie.
- I cani che hanno un sottopelo folto, o che hanno una cute particolarmente oleosa, tendono naturalmente ad avere un odore più forte.
- Alito: l’alito del cane può essere una vera tortura! Il suo odore dipende non solo da cosa ha appena mangiato, ma anche da eventuali patologie gastrointestinali (reflusso, ulcere ecc).
- Zona genitale e orecchie: in presenza di una corretta igiene, probabilmente un forte cattivo odore emanato da queste zone dipende da infezioni, o da sovrapproduzione di ormoni da parte delle ghiandole circostanti. In questo caso è bene ricorrere al consiglio veterinario.
Come prevenire la puzza del cane?
Innanzitutto ricordiamo che l’odore è una componente naturale per tutti gli esseri viventi, quindi non possiamo pretendere che il nostro animale “non sappia di niente”. Possiamo però mitigare gli effetti del suo odore, evitando di aggravare la situazione. Per quanto riguarda l‘igiene dell’animale, spazzolarlo regolarmente è il primo fondamentale passo per la prevenzione del cattivo odore.
Pulizia del pelo
In particolare in estate, la pulizia e l’aerazione del pelo sono importanti per mantenerlo pulito e, quindi, più profumato. In generale, non è necessario (ne’ consigliato) lavare il cane più di una volta al mese, perché lavarlo troppo spesso altererebbe l’equilibrio del ph della cute.
Se il ph si altera, per difesa la cute produrrà ancora più sostanze grasse, peggiorando il problema che tentavamo di risolvere.
I prodotti da utilizzare per il bagno del cane sono rigorosamente da acquistare negli appositi negozi: mai usare sul cane il nostro shampoo, né tantomeno i profumi per umani! Se necessario, tra un bagnetto e l’altro è possibile “rinfrescare” il manto con una salvietta imbevuta di aceto di mele. Questo prodotto può anche essere mescolato in parti uguali allo shampoo del cane, per allungarne la profumazione nel tempo.
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Pulizia di denti e gengive
Altro elemento fondamentale della prevenzione è l’igiene orale: soprattutto se il cane segue una dieta a base di cibo fresco, è bene fornirgli gli appositi prodotti da sgranocchiare e masticare per mantenere puliti denti e gengive.
Una corretta routine di igiene orale, da effettuare con spazzolino e apposito dentifricio, sarà ulteriore garanzia di un alito non pestilenziale, oltre che di salute del cane. Infine, ricordiamo sempre di asciugare attentamente l’animale dopo ogni bagno o quando accidentalmente il manto si inumidisce: niente è peggio dell’odore di cane bagnato!
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Come togliere la puzza del cane dagli ambienti?
Chi convive in appartamento con un cane potrebbe essersi abituato e non rendersene conto… l’odore del cane, soprattutto se intenso, tende a rimanere nelle stanze e sui mobili dove l’animale è solito trascorrere più tempo. Come evitare allora che la casa puzzi? Ecco alcuni accorgimenti da prendere regolarmente:
- Areare spesso tutti gli ambienti, anche più volte al giorno. L’ideale è lasciare le finestre aperte quando si esce con il cane, così da ripulire tutta la casa dai cattivi odori.
- Lavare regolarmente pavimenti e mobili, soprattutto nelle stanze dove il cane soggiorna più a lungo. Attenzione: evitare l’uso di detersivi e deodoranti chimici, che risultano aggressivi e dannosi per il cane. L’aceto di mele è un ottimo deodorante naturale, efficace, non tossico e a buon mercato!
- Pulire, disinfettare, lavare tutto ciò che appartiene al nostro amico. La cuccia, le coperte, le ciotole, ma anche i giochi: è inutile lavare il cane se non procediamo ad una attenta igiene di ciò con cui entra in contatto quotidianamente. Tra una lavatrice e l’altra possiamo spargere un po’ di bicarbonato di sodio sui tessili, ricordandoci però di passare l’aspirapolvere e togliere ogni residuo prima che il cane li usi di nuovo. Il bicarbonato infatti è un magico assorbiodori, ma l’animale non deve assolutamente ingerirlo.
- In casi estremi, potrebbe essere una buona idea imbiancare. Cute e manto infatti tendono a lasciare tracce odorose, ed è possibile che cartongesso e/o muri ne siano ormai impregnati.
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Se il cattivo odore è improvviso
Può succedere anche all’animale più pulito di cominciare di punto in bianco ad emanare cattivo odore. Se ci troviamo a far fronte a questo problema per la prima volta, magari dopo anni di convivenza inodore, è il caso di porsi qualche domanda.
Alcune patologie infatti possono comportare tra le varie conseguenze anche una modificazione dell’odore.
Cattiva alimentazione, problemi gastroenterici, intestinali, o del cavo orale, possono infatti contribuire a rendere sgradevole un cane che non lo era mai stato prima. Infezioni ed irritazioni cutanee, parassiti ecc possono essere causa di cattivo odore sulla pelle dell’animale. Se quindi da un giorno all’altro notiamo una alterazione dell’odore, è bene rivolgersi al veterinario per eseguire eventuali accertamenti.
Esistono razze di cani che non puzzano?
Come abbiamo detto, tra i responsabili dell’odore del cane ci sono la cute ed il manto. Le razze che hanno una cute più grassa, un sottopelo particolarmente folto, tendenzialmente emanano odori più forti: è il caso di Pastori, Retriever, Segugi ecc.
Le razze con pelo riccio o duro invece hanno già di per se un odore meno forte (Bassotto, Barboncino…).
Tuttavia, sebbene ciò possa costituire una base “odorifera”, non è sufficiente a garantire il buono o cattivo profumo del nostro cane.