Il cimurro nel cane: cause, sintomi e vaccino

Il cimurro nel cane: cause, sintomi e vaccino


Il cimurro è una malattia piuttosto grave, fortunatamente al giorno d’oggi abbastanza rara ma non del tutto debellata.

Grazie alla vaccinazione infatti la maggior parte degli animali non ne viene più colpita, ma è ancora possibile riscontrare qualche caso ad esempio tra gli animali importati illegalmente.
Sono vulnerabili al virus che causa il cimurro gli animali non vaccinati, oppure i cuccioli fra i tre e i sei mesi.

La gravità della malattia dipende sia dal tipo di virus che l’ha provocata, sia dalle condizioni generali dell’animale nel momento in cui si ammala.

Cause del cimurro

Il cimurro si diffonde per contagio da un animale infetto ad uno sano, che contrae la malattia perché non vaccinato, per una debolezza del sistema immunitario, oppure nel caso dei cuccioli perché non ha avuto la possibilità di assumere il colostro dalla madre.

Sintomi del cimurro nel cane

I sintomi del cimurro sono: diarrea, vomito, starnuti, febbre, scolo nasale ed oculare, anoressia, malessere generico, depressione, contrazioni muscolari e disfunzioni del sistema nervoso. In alcuni casi si arriva a paresi o convulsioni. Nel caso di animali già indeboliti i sintomi si aggravano ulteriormente, portando quasi sempre alla morte.

Se notate nel vostro cane uno o più dei sintomi indicati, recatevi immediatamente dal veterinario, che tramite appositi test sarà in grado di diagnosticare con certezza la malattia. La cura per il cimurro prevede una terapia antibiotica, affiancata ad antiemetici, vitamine e, se necessari, antiepilettici contro le convulsioni.

Il vaccino per il cimurro canino

Il vaccino contro il cimurro va somministrato nei cuccioli a partire dai due mesi. Segue poi un richiamo dopo venti giorni ed in seguito una iniezione a cadenza annuale.

Il cimurro nel gatto

Il cimurro felino non è la stessa malattia che si presenta nel cane. Si tratta di un’altra patologia virale respiratoria, che presenta sintomi simili ma che generalmente ha una prognosi benigna.

Dott. Adriano Tessariol