Gatto simile al Caracal: quali razze di gatti gli assomigliano?

Gatto simile al Caracal: quali razze di gatti gli assomigliano?


Il Caracal

Il Caracal è un felino selvatico, originario dell’Africa ma presente anche in alcune zone dell’Asia. Conosciuto anche come “gatto rosso” (rooikat in afrikaans) o “lince del deserto“, il suo nome deriva dall’espressione turca “karakulak“, ossia “orecchie nere“. Particolarità inconfondibile di questo animale infatti sono i ciuffetti di lunghi peli neri che si ergono dalla punta delle orecchie.

Felide di grandi dimensioni, ottimo cacciatore, selvaggio e diffidente, il Caracal ha un aspetto intrigante, elegante e magnifico. Sembra fossero addomesticati nell’antichità, nonostante siano animali solitari, difficilissimi da avvistare. Un esemplare di Caracal può valere moltissimo sul mercato illegale, soddisfando i capricci di esseri umani senza scrupoli.

Detenere uno di questi animali è infatti illegale, oltre che sconsigliatissimo: si tratta infatti di un gatto selvatico, che soffrirebbe moltissimo la vita in cattività, ancor più negli angusti appartamenti a cui siamo abituati.

Razze di gatto simili al Caracal: il Caracat

L’essere umano, si sa, non si da per vinto facilmente. Nel corso degli anni sono state ricercate scorciatoie per poter godere della vicinanza di un animale affascinante come il Caracal, ma con la sua componente selvatica attenuata, ed in maniera legale. Nasce così il Caracat, ovvero l’incrocio tra un gatto domestico e la lince africana.

Si tratta di un animale rarissimo che, nonostante l’ibridazione con i gatti domestici, mantiene anche nel carattere moltissime componenti istintive e selvatiche. La razza utilizzata per questa ibridazione è l’Abissino, gatto simile alla lince con però una storia di domesticazione ormai consolidata. L’aspetto del Caracat è in effetti molto simile a quello del rooikat, compreso il particolare dei ciuffetti sulle orecchie.

Di pelo corto e rossiccio, il Caracat rimane comunque un animale con una forte tendenza selvatica, e pertanto soffre moltissimo la cattività. Le sue dimensioni sono piuttosto grandi: può arrivare a pesare intorno ai 15 kg. Il costo di un cucciolo di Caracat può essere esorbitante, ed arrivare senza sforzo a numeri a 5 cifre. E’ bene rivolgersi sempre ad allevatori seri e specializzati, che possano dimostrare sia il pedigree che tutti i certificati necessari a garantire la legalità e la sicurezza per gli animali degli incroci eseguiti per ottenere la cucciolata.

Abissino

L’Abissino è un gatto di taglia media, originario della regione africana da cui prende il nome: Abissinia, appunto. Si tratta di un animale splendido, con un manto di pelo corto, dall’aspetto elegante ed aggraziato. La sua particolarità sta nella colorazione del pelo: sebbene corto infatti il pelo è comunque sufficientemente lungo da presentare il ticking, ovvero un cambiamento di colore dalla base alla punta. La colorazione più comune è il color lepre. Vivace ed intelligente, soffre la solitudine e si lega molto al suo proprietario.

Pixie Bob

Gatto che annovera tra le sue caratteristiche la polidattilia (presenza di un dito in più), il Pixie Bob è un animale di taglia grande. Esiste nelle due varietà a pelo corto e lungo, e possiede il ciuffetto di pelo sulle orecchie come la lince. Possente, muscoloso e robusto, ha davvero l’aspetto di un animale selvatico, anche se il suo carattere è buono, affettuoso, giocherellone e decisamente casalingo.

Bengala

Come il Caracat, il Bengala è un ibrido, ovvero frutto dell’incrocio tra un gatto domestico ed un felino selvatico. Nel caso del Bengala, il selvatico è il leopardo, che ha trasmesso a questo splendido animale l’inconfondibile maculatura del mantello. Di taglia media o grande, il Bengala è forte e muscoloso, e nonostante l’ibridazione ormai consolidata, mantiene intatta la sua voglia di cacciare, arrampicarsi, essere attivo.

Savannah

I progenitori del Savannah sono i Serval, felini africani che ricordano il gattopardo. Da questo punto di vista, proprio come un Caracat, il Savannah mantiene un aspetto altamente in linea con quello del suo progenitore selvatico. Relativamente recente come razza (nacque negli anni ’80), alcune sue caratteristiche sono ancora evidentemente più o meno accentuate a seconda della generazione di ibridazione a cui appartiene. Devoti al padrone e molto fedeli, sono animali socievoli. Sono inoltre in grado di emettere un suono simile ad un sibilo.

Toyger

Il mantello tigrato del Toyger è stato ottenuto dall’ibridazione del Bengala con altre razze feline. Si tratta di un animale molto recente, tanto da non essere stato ancora ufficialmente riconosciuto. DI taglia media, appare come una vera e propria tigre in miniatura, e non passa certo inosservato. Essendo però frutto dell’incrocio tra razze domestiche, la sua selvaticità rimane confinata all’aspetto esteriore. 

Da ricordare

Animali come quelli qui elencati hanno certamente un fascino speciale. Alla misteriosità dei gatti infatti uniscono un tocco esotico che non fa che aumentare la loro bellezza. E’ bene però ricordare che gli animali sono prima di tutto esseri viventi, e non vanno trattati come trofei o oggetti da esposizione. Pertanto, soprattutto per quanto riguarda gli esemplari di Caracat, è bene attenersi strettamente alle regole, appositamente stabilite per evitare sofferenza agli animali e potenziali pericoli all’uomo derivanti dall‘istinto selvatico di un animale non adatto alla vita domestica.

Se amiamo l’esotico infatti, il mondo felino presenta una grande varietà di esemplari che ricordano gli animali più affascinanti del pianeta, il cui processo di domesticazione è ormai consolidato. Meglio scegliere quindi tra razze forse leggermente meno rare, ma che garantiscono il benessere sia degli animali che nostro.