Fratture o lesioni alla coda del cane: sintomi e cure

Fratture o lesioni alla coda del cane: sintomi e cure


Struttura della coda del cane

La coda del cane è formata da vertebre mobili, ricoperte da nervi e muscolatura. Essa infatti è caratterizzata da una spiccata mobilità, per poter svolgere al meglio le sue funzioni.

Il cane usa la coda per comunicare, ad esempio scodinzolando per l’eccitazione e la gioia o abbassandola per la paura. Serve come contrappeso e per mantenere l’equilibrio, ma anche per scaldarsi, arrotolandola attorno a sé quando è folta e calda.

Lunghezza e larghezza della coda sono generalmente proporzionate alle dimensioni del cane, ma anche al suo ambiente naturale. I pastori che da secoli vivono all’aperto hanno code folte e possenti, mentre i levrieri tendono ad averle lunghe e sottili, da usare come timone durante la corsa.

Lesioni e fratture alla coda

Per la sua grande mobilità, non è assolutamente raro che la coda del cane sia sottoposta  a traumi, lesioni o fratture. In primis, è possibile che giocando o litigando, la coda venga ferita. Che si tratti di un morso o di un incidente, se sulla coda sono presenti tagli o escoriazioni, è bene pulire e disinfettare la zona. Sarà inoltre necessario monitorare che la ferita non si infetti, e far controllare la lesione dal veterinario.

E’ anche possibile però che le lesioni siano interne, e quindi più difficili da notare immediatamente. Vediamo alcuni esempi.

  • Gli animali che svolgono una attività fisica intensa possono andare incontro a distorsioni. Quando ciò accade, è perché muscoli e legamenti sono indeboliti dal movimento continuo (ad es: cani che nuotano molto). La coda sarà allora debole e “molle”. La terapia consiste fondamentalmente nel riposo, ed eventualmente il veterinario potrà consigliare un antinfiammatorio.
  • Lesioni ai nervi. Si possono verificare se la coda viene tirata in malo modo, ad esempio durante un incidente, o per mano di un bambino troppo veemente. Se si lesionano i nervi alla base della coda, potrebbe essere compromessa anche la funzionalità anale e quindi la defecazione. Si tratta di un problema a volte difficile da notare, che può essere curato con antinfiammatori ed antidolorifici. Se non è causato da un trauma ma da malattie degenerative come un’ernia, il problema si risolverà curando la malattia a monte.
  • Fratture. Ebbene si: la coda del cane può rompersi. In questo caso il dolore sarà molto forte, essendo una parte del corpo che presenta moltissimi nervi. Il cane non riuscirà a muovere la coda o lo farà con grande difficoltà. Se non vi sono complicazioni e non si presentano anche gravi lesioni esterne, il veterinario se possibile ingesserà o fascerà la coda del cane. La procedura di ingessamento della coda però non è sempre semplice e fattibile: spesso si può solo aspettare che le ossa si rinsaldino da sole. Solo nei casi più gravi, che coinvolgono anche la nervatura in maniera importante, è necessaria l’amputazione totale o parziale della coda.

Sintomi di danneggiamento della coda

Qualunque sia il problema, un cane con la coda danneggiata presenterà alcuni sintomi, che aiuteranno il proprietario a rendersi conto del problema. In caso di ossa, nervi o muscoli lesionati, il cane potrebbe:

  • Manifestare dolore anche forte
  • Muovere la coda con fatica, solo in parte, o non muoverla affatto
  • La coda potrebbe apparire rigida ed immobile, oppure floscia e penzoloni
  • Difficoltà a sedersi
  • Difficoltà a defecare
  • Camminata sbilanciata o comunque non fluida
  • Intolleranza se lo si tocca sulla coda o alla sua base

In tutti questi casi è bene controllare attentamente la presenza di lesioni esterne, e consultare al più presto il veterinario.

Malattie della coda

Oltre a possibili traumi, la coda è soggetta a specifiche sindromi: la sindrome della coda fredda e la cosiddetta coda dello stallone.

Si tratta di sindromi non gravi e curabili, che richiedono un po’ di attenzione e pazienza. In particolare, la sindrome della coda fredda potrebbe essere confusa con una lesione interna.

Per questo, in caso di anomalie nei movimenti e nella funzione caudale dei nostri amici pelosi, è sempre bene ricorrere al parere del veterinario.