Ehrlichiosi canina. Sintomi, cura e prevenzione per il cane

Ehrlichiosi canina. Sintomi, cura e prevenzione per il cane


L’Ehrlichiosi è una malattia parassitaria, trasmessa dal morso della zecca comune.

Ha origine dal batterio Ehrlichia Canis, che agisce alterando il funzionamento dei globuli rossi e riducendo il numero delle piastrine nel sangue. La zecca Riphicefalus Sanguinens è un vero e proprio serbatoio per questi batteri. Essa è in grado di trasmettere la malattia anche mesi dopo il distacco dal corpo dell’animale.

L’infezione da Ehrlichiosi degenera rapidamente, passando in pochi giorni dalla fase acuta a quella cronica, che può portare alla morte del cane.

Sintomi dell’Ehrlichiosi

I sintomi della patologia sono molto simili a quelli di altre malattie. Inoltre, possono presentarsi anche molti mesi dopo il contagio. Per questo motivo può essere difficile diagnosticare l’Ehrlichiosi in tempo utile per agire prontamente. I segnali principali di contagio sono:

  • Febbre alta
  • Abbattimento e letargia
  • Inappetenza
  • Sanguinamento dal naso
  • Gonfiore e dolore alle articolazioni
  • Ematomi

Il batterio attacca inoltre gli organi interni del cane. Polmoni, fegato, meningi, linfonodi e reni vengono danneggiati, fino alla morte dell’animale.

Decorso della malattia

La malattia si può suddividere in tre fasi: acuta, subacuta, cronica.

Nella fase acuta, i sintomi sono assenti o leggeri, e l’organismo dell’animale riesce a contrastare il virus.

La fase subacuta vede la malattia come latente. I sintomi sono assenti o poco evidenti: il cane può dimagrire, milza e linfonodi ingrossarsi leggermente. In questa fase l’animale appare stanco e svogliato, ma è possibile che la malattia si fermi a questo stadio, lasciando posto all’insorgere di malattie complementari.

Quando ciò accade, si entra nella fase cronica della patologia. Questa comprende alterazioni dei valori del sangue e dei livelli epatici, perdita di peso, sangue dal naso. Compaiono ematomi su pancia e collo, i capillari si rompono. Emergono inoltre problemi neurologici e tremori. Se non curati, i casi più gravi di Ehrlichiosi portano alla morte.
Un semplice test del sangue permette al veterinario di diagnosticare questa grave malattia. E’ quindi importante sottoporre il cane a tale controllo almeno una volta l’anno, anche in assenza di sintomi.

Coinfezione

Un animale che sia già debilitato, sarà più facilmente soggetto ad ulteriori infezioni. I parassiti che vivono nel suo ambiente troveranno terreno fertile, aggravando lo stato di salute del nostro amico. Un cane che soffre di Ehrlichiosi pertanto va costantemente monitorato, per verificare che non abbia contratto anche altre malattie (es: Leishmaniosi, Filariosi, ecc).

Cura dell’Ehrlichiosi nel cane

La terapia per l’Ehrlichiosi comprende innanzitutto la somministrazione di antibiotici. Ad essi possono essere affiancati altri medicinali per curare le eventuali patologie correlate. Non esiste un vaccino per questa malattia, ma è possibile tenerla sotto controllo attraverso la somministrazione continua di farmaci.
I casi più estremi possono richiedere una terapia endovenosa. Cure adeguate ed un ambiente domestico tranquillo aiuteranno il cane a rimettersi in salute rapidamente: i primi progressi si notano già dopo sole 72 ore dalla prima assunzione delle terapie.

Prevenzione dell’Ehrlichiosi  canina

Prevenire l’Ehrlichiosi è possibile, ed è la strategia migliore per evitare di incorrere in questo grave problema. Una accurata e corretta profilassi antiparassitaria è il primo e fondamentale passo da compiere. Ricordiamo di ispezionare il cane dopo ogni passeggiata, e rimuovere eventuali zecche. 

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