Dove lasciare il cane quando si va in vacanza?
Finalmente è estate, tempo di andare in vacanza. Abbiamo meditato a lungo sulla meta di quest’anno, ed ora è giunto il momento di partire. Ci siamo documentati sui luoghi e sulle cose da fare. Abbiamo ascoltato i racconti di chi ci è già stato. Siamo convinti: si prenota!
Ma cosa succede se al nostro cane non piace la meta che abbiamo scelto? La nostra intenzione era partire con lui… ma non vuole saperne, e per un motivo o per l’altro dovremo lasciarlo a casa. Abbiamo provato a convincerlo. Gli abbiamo parlato mille volte delle belle passeggiate che potremo fare insieme, e del tempo che potremo dedicargli. Niente da fare, è irremovibile, non ha intenzione di mettersi in viaggio. Urge una soluzione…
Cosa scegliere?
Potremmo optare per una pensione per cani. Certamente si tratterà della migliore in zona. Potremmo addirittura provarla di persona, per testarne il cibo, la pulizia, e conoscere i compagni della gabbia accanto.
Oppure si potrebbe chiamare un dog sitter. Ma come sceglierlo? Meglio controllare la fedina penale? Ci faremo mostrare i diplomi in primo soccorso, scienze motorie per animali, corso di toelettatura?
Sarà meglio pensare anche a qualche altra possibilità. L’ultima parola infatti l’avrà proprio Fido… e se non gli piace niente di ciò che gli proponiamo? Dobbiamo rinunciare alle vacanze?
Le reali possibilità
Chiaramente le righe precedenti sono piene di ironia. Se abbiamo scelto una meta o un viaggio a cui il nostro cane non può partecipare, meglio organizzarsi per tempo. Ci sono diverse soluzioni possibili, che permetteranno al vostro cane di non soffrire troppo la nostra assenza.
- La migliore opzione è sempre affidare il cane a qualcuno che già lo conosce. Amici o parenti disponibili a occuparsi di lui per qualche giorno, con cui l’animale abbia un rapporto. Trovandosi tra amici, lo stress della nostra assenza sarebbe meglio tollerato da Fido. Il dover traslocare temporaneamente le sue cose sarà attutito dal trovarsi in compagnia di qualcuno che già conosce. In caso di spostamento dell’animale sarebbe meglio permettergli di perlustrare il nuovo ambiente con qualche giorno di anticipo.
- Per scegliere un dog sitter ci si può affidare al passaparola. Il dog sitter avrà il compito di portare fuori il cane, farlo giocare, coccolarlo e nutrirlo. Alcuni offrono il servizio nella loro abitazione: in questo caso vale la regola della perlustrazione. Altri svolgono il loro lavoro a casa dell’animale, ed il cane si sentirà ancora più a suo agio. E’ bene che il dog sitter e Fido si conoscano prima della nostra partenza.
- La pensione per cani va visitata personalmente. Una buona idea è recarsi sul posto senza preavviso, in modo da poter valutare la situazione reale. Le cose a cui fare attenzione sono: pulizia degli ambienti, ampiezza degli spazi, sia all’aperto che all’interno. Informiamoci bene sui confort offerti (box singoli o meno, divisione zona giorno e zona notte ecc). Se il nostro cane non ha mai vissuto l’esperienza della pensione, è meglio fare una “prova”. Prima di partire portiamolo nella struttura per un paio di giorni. In questo modo non solo avrà occasione di conoscerla prima di soggiornarvi a lungo, ma avrà anche la certezza che lo andremo a riprendere. Con questo accorgimento l’animale vivrà più serenamente i giorni del distacco.