Come prendersi cura di un cucciolo di cane appena nato

Come prendersi cura di un cucciolo di cane appena nato


Dopo il parto, generalmente mamma cane è perfettamente in grado di occuparsi dei suoi cuccioli. Per prima cosa li pulirà dai residui del parto leccandoli su tutto il corpo, poi si stenderà per offrire loro i capezzoli e permettergli di nutrirsi.

Il contatto con la mamma serve ai cuccioli non solo per prendere il latte, ma anche per mantenere una temperatura corporea adeguata. Può succedere però che per qualche motivo la mamma allontani o si rifiuti di prendersi cura di uno dei cuccioli. E’ allora necessario il nostro intervento, per permettere la sua sopravvivenza.

Capire se un cucciolo ha bisogno di aiuto

La madre potrebbe decidere di “lasciare indietro” uno dei suoi piccoli. Questo capita ad esempio quando il cucciolo è evidentemente più debole degli altri, e rischierebbe di non sopravvivere. La legge della natura infatti fa sì che istintivamente la madre dedichi le sue energie a quelli che hanno più garanzie di crescere in salute. Se un cucciolo viene allontanato dalla mamma, se non gli permette di succhiare il latte, probabilmente dovremo intervenire.

Se è troppo debole per nutrirsi autonomamente, gli mancherà il riflesso di suzione. Per sincerarsene, è sufficiente avvicinare alla sua bocca un polpastrello, e valutare con quanta forza tenta di succhiarlo. Altri segnali di debolezza sono il non ritrarre le zampine anteriori se cerchiamo di tirarle delicatamente, il pianto costante, la mancata risposta agli stimoli.

Ipoglicemia

Un cucciolo debole che non riesce a nutrirsi, probabilmente ha un calo di zuccheri. Per ristabilire l’equilibrio e permettergli di avere forze sufficienti a succhiare il latte, si può dargli una goccia di sciroppo di mais, o di acqua zuccherata. Lo zucchero deve essere ben sciolto nel liquido.

Temperatura

I cagnolini hanno bisogno di una temperatura costante nell’ambiente, nei primi giorni intorno ai 28°, per sopperire alla mancanza di contatto con il corpo caldo della madre. In seguito è sufficiente che la temperatura ambientale sia tra i 20° ed i 22°. E’ necessario tenerli al caldo, in un rifugio appositamente preparato, che va mantenuto pulito ed asciutto. Si può preparare una cuccetta con una borsa dell’acqua calda coperta di stoffa, oppure avvolgerlo in un panno morbido. 

Alimentazione

Nelle prime ore di vita i cuccioli succhiano dalla mamma il colostro. Si tratta di un liquido molto più concentrato del latte, che fornisce ai piccoli non solo nutrimento, ma anche anticorpi. Sono sostanze indispensabili a garantire la salute e la sopravvivenza dei piccoli. Se il cucciolo che stiamo aiutando è riuscito almeno   a prendere qualche goccia di colostro dalla mamma prima di essere allontanato, le sue probabilità di farcela sono notevolmente migliorate.

Nelle prime settimane il cucciolo deve essere nutrito ogni due o tre ore. Sebbene niente possa sostituire il latte materno, in commercio è possibile acquistare apposito latte in polvere per cuccioli, da somministrare con un biberon per animali o con una siringa senza ago. In alternativa, si può utilizzare un comune biberon da neonati, che abbia la tettarella ed il foro abbastanza piccoli da adattarsi alla bocca del cucciolo.

Controllare regolarmente il peso e la temperatura del cucciolo: il peso deve crescere costantemente, e la sua temperatura corporea deve essere intorno ai 36°. In alternativa al latte apposito, è possibile somministrare latte di capra, generalmente ben tollerato dai cagnolini. E’ però importante consultare un veterinario, che saprà fornire indicazioni precise sulle dosi e le tempistiche, anche a seconda dello sviluppo del cagnolino.

Tra le 4 e le 6 settimane è possibile cominciare lo svezzamento, sempre con prodotti appositi per cuccioli. Il cane infatti deve imparare a masticare, e pian piano sarà lui stesso a staccarsi dal latte, mostrando una netta preferenza per gli alimenti solidi. 

Cura ed igiene

I cagnolini non sono in grado di liberarsi da soli nelle prime settimane di vita. Dopo la poppata è quindi necessario stimolare la zona anogenitale, sfregandola delicatamente con un batuffolo o un tessuto inumidito di acqua tiepida. In questo modo si imita il movimento che la mamma fa con la lingua per aiutarli a scaricarsi.

Attenzione anche all’igiene, che deve essere costante e minuziosa. Se si notano residui di feci è bene consultare immediatamente il veterinario: potrebbe trattarsi di diarrea del cucciolo, particolarmente pericolosa nei primi giorni perché facilmente causa di disidratazione. Intorno ai 20 giorni di vita – circa tre settimane – il cucciolo dovrebbe essere in grado di evacuare autonomamente.

Educazione e socializzazione

Se tutto va bene, fra le due e le tre settimane di vita il cucciolo aprirà gli occhi, ed a partire dai 20 giorni comincerà il processo di eruzione dei primi dentini. Poco dopo l’animale comincerà a scodinzolare, e non appena si reggerà sulle zampe comincerà l’avventura della scoperta del mondo. In questa fase è importante concentrarsi su educazione e socializzazione, fondamentali per garantire al piccolo ed alla sua famiglia di umani una convivenza serena.

Quando il cagnolino comincia a stare in piedi, accarezzarlo dalla testa alla coda lo aiuterà a migliorare il suo equilibrio, e a camminare meglio. Permettergli di esplorare l’ambiente che lo circonda ed abituarlo al contatto con l’altro lo aiuterà a non sviluppare fobie o timori che potrebbero danneggiare o alterare il suo comportamento adulto. In questo periodo dovremo fare le veci della mamma, insegnandogli e mostrandogli come comportarsi nelle diverse situazioni quotidiane.

Da ricordare

  • Seguire sempre attentamente le istruzioni per la preparazione del latte in formula.
  • Il latte deve essere sempre fresco (appena fatto) e ad una temperatura adeguata. Mettendone una goccia sul polso, dobbiamo percepirlo tiepido.
  • Tremori, pianto, debolezza, sono segnali di malessere da non sottovalutare: se si notano, portare immediatamente il cucciolo dal veterinario.
  • Controllare regolarmente la temperatura corporea dei cuccioli, ed assicurarsi di mantenere il loro ambiente pulito e caldo.

Leggi anche il nostro articolo su quando toccare i cuccioli appena nati.