Come insegnare al gatto ad uscire di casa e poi tornare
Meglio in casa o fuori?
Quando si deve scegliere se far uscire o meno il gatto da casa, sorgono moltissimi dubbi. Per un micio abituato alla vita casalinga, la possibilità di uscire all’aperto è fonte di stimoli e grande soddisfazione. All’aperto il micio potrà muoversi in libertà, dando sfogo ad alcuni atti istintivi che certamente in casa sarebbero sgraditi.
Potrà arrampicarsi, saltare, graffiare, nascondersi, senza che dobbiamo preoccuparci dell’incolumità di mobili e divani. Inoltre la luce diretta del sole e l’infinita possibilità di scoprire e curiosare saranno certamente un toccasana per la sua salute psicofisica.
Naturalmente, ci sono da considerare anche alcuni aspetti negativi, correlati ai rischi che il gatto corre all’aperto. Probabilmente infatti incontrerà altri mici, con il rischio che riporti ferite da zuffa. Altro fattore di rischio è certamente il traffico, soprattutto nelle ore di punta ed in quelle serali e notturne. Uscendo di casa infine, il gatto corre maggior rischio di contrarre malattie o ingerire sostanze per lui nocive.
Come e quando insegnare al gatto ad uscire
Un cucciolo dovrebbe restare sempre dentro casa per le prime quattro o cinque settimane di vita. In questo modo saprà agevolmente riconoscere la sua dimora, ed avrà acquisito gli strumenti base per orientarsi negli spazi. Le prime volte è bene essere presenti quando esce, e restare con lui per tenerlo d’occhio. L’uscita dovrebbe durare qualche minuto, per allungarsi progressivamente man mano che il piccolo acquisisce sicurezza e padronanza degli spazi.
Anche se molti la considerano ancora un’idea assurda, usare un guinzaglio è un buon modo di lasciare al cucciolo la libertà di esplorare senza metterlo in pericolo. Per quanto riguarda il gatto adulto invece, si può procedere in maniera simile. Le prime volte è bene far uscire il gatto da casa solamente di giorno, in modo da poterlo tenere d’occhio.
Come insegnare al gatto a rientrare
Che il nostro gatto sia avventuroso e vivace, oppure pigro e sornione, sicuramente una volta scoperte le gioie del mondo esterno non avrà troppe difficoltà ad uscire. Alcuni girovagheranno per ore, altri solo per pochi minuti, ma difficilmente rinunceranno a questa possibilità. Il problema allora sarà insegnargli a rientrare a casa. Soprattutto la notte infatti i pericoli si moltiplicano. I fari delle auto, ad esempio, generalmente spaventano i gatti, che si immobilizzano rischiando facilmente di essere investiti.
Un buon trucco è insegnare al cucciolo un richiamo, che può essere una parola, il suo nome, o un suono particolare. Perché lo apprenda più facilmente, possiamo utilizzarlo da subito ogni volta che gli diamo del cibo o lo coccoliamo, in modo che lo associ ad una situazione piacevole. Un altro trucco è quello di lasciar uscire il gatto poco prima delle ore in cui solitamente mangia. I gatti infatti sono animali abbastanza abitudinari, e se è abituato a nutrirsi ad orari precisi, è più facile che, ovunque si trovi, rientri spontaneamente a casa all’ora dei pasti.
Mettere in sicurezza l’ambiente esterno
Un passo fondamentale da compiere prima di dare al gatto la libertà di uscire è quello di rendere il più sicuro possibile l’ambiente esterno.
- Eliminare o rendere inaccessibili le piante da giardino che per lui risultano tossiche o velenose
- Informarsi se nelle vicinanze sono presenti trappole e/o veleno per topi
- Predisporre una lettiera o un angolo in giardino dove mettere la sua sabbia, perché lo riconosca come luogo in cui fare i suoi bisogni
- Informarsi sulla presenza di altri gatti nel vicinato
- Assicurarsi che il gatto abbia fatto tutte le vaccinazioni del caso
- Procurarsi e tenere a portata di mano un kit di primo soccorso per eventuali ferite
- Fornire il micio di microchip o di una targhetta con il recapito del padrone
Suggerimenti utili
- Se il padrone è spesso assente, una buona idea è predisporre una gattaiola, in modo che il micio possa entrare ed uscire liberamente anche se in casa non c’è nessuno.
- Il collare deve essere attentamente regolato in larghezza, ed essere privo di orpelli, per limitare la possibilità che il gatto rimanga impigliato mentre gioca o si arrampica all’esterno.
- Il gatto ama scavare nella terra per fare i suoi bisogni: meglio recintare o proteggere le piante e le zone del giardino che non vogliamo che tocchi.
- Per evitare gravidanze indesiderate nella femmina, ed allontanamenti prolungati nel maschio, è consigliabile sterilizzare gli animali prima di farli uscire.