Come insegnare al cane a non abbaiare in continuazione

Come insegnare al cane a non abbaiare in continuazione


Anzittuto dobbiamo chiederci perché il cane abbaia? Il cane abbaia per un bisogno di comunicare. Sin da cucciolo, quando sente la necessità di esprimersi, ha paura, ha fame o bisogno di qualcosa, il cane guaisce per attirare l’attenzione della mamma. Più avanti nel tempo, il cane abbaierà per attirare quella del suo padrone. Sono moltissime le cause per cui un cane può abbaiare, a volte molto a lungo e fastidiosamente.

Sappiate che non lo fa mai “a caso”, ma sempre come risposta ad uno stimolo preciso. Per insegnargli a non farlo, è necessario prima di tutto che noi riconosciamo e comprendiamo le cause che lo portano ad abbaiare, e procediamo poi con una educazione e addestramento mirati ad insegnare al cane a trattenersi.

E’ importante fare questo lavoro con il nostro animale soprattutto per chi vive in un condominio o in zone molto abitate, dato che il continuo abbaiare del cane può diventare fastidioso per i vicini, sino a procurare al malcapitato proprietario sanzioni, multe, o semplicemente l‘inimicizia dei condomini.

Cane che abbia per ansia da separazione

Il cane che abbaia ogni volta che ci allontaniamo, probabilmente risente dell’ansia da separazione. Ricordiamo che la concezione del tempo di un animale è molto diversa dalla nostra, ed il cane non è in grado di distinguere se la nostra assenza dura pochi minuti o qualche ora.

Per abituarlo a non temere la solitudine, possiamo abituarlo ad essa gradualmente. Allontaniamoci prima per pochi minuti, stando pronti a rientrare non appena il cane inizia ad abbaiare. Quando torniamo da lui limitiamoci a dirgli un “no” secco, facendo attenzione a non urlare, poiché l’animale riconoscerebbe nel nostro urlo il suo stesso atteggiamento, e si sentirebbe legittimato a continuare.

Insegniamogli piuttosto a trattenersi premiandolo se non abbaia, in modo che impari che alla sua pazienza corrisponde un premio. Un valido aiuto sono gli appositi giochi spargi premio, con i quali può tenersi impegnato relativamente a lungo.

Pessima idea invece i collari elettrici antiabbaio, che non risolvono assolutamente il problema, anzi, agiscono  momentaneamente sul sintomo ma incentivano il suo ripresentarsi aggravato qualora il collare dovesse venire a mancare.

Più innocui ma ugualmente da utilizzare con cautela soprattutto da proprietari inesperti, sono i fischietti da addestramento. Disponibili anche in versione a ultrasuoni, si utilizzano in generale per farsi sentire dall’animale e per impartirgli comandi.

Si possono quindi adoperare come strumenti di dissuasione: suonandoli quando il cane abbaia lo farà desistere, per la sorpresa ed il fastidio che le frequenze suscitano al suo delicato udito. I fischietti ad ultrasuoni hanno il grande pro di poter essere utilizzati ovunque, comunicando col nostro animale anche a distanza.

Si tratta di strumenti legali, ma il cui utilizzo deve essere fatto con cautela e preparazione da parte dell’uomo: una frequenza troppo alta o un utilizzo esagerato e non attento possono infatti causare all’animale profondo stress, dolore ed avere un effetto spaesante e di intontimento. In questo caso si potrebbe incorrere in una denuncia per maltrattamento, con conseguenze gravi.

Cane abbaia per noia

Come tutti, anche il cane ha bisogno di giochi e stimoli. Se trascorre sufficiente tempo all’aperto ed in attività, probabilmente avrà meno voglia e bisogno di abbaiare quando rientra in casa, ma tenderà a risposarsi tranquillo.

Cane abbia per paura

Un cane abbaia per paura, di situazioni o rumori che sente attorno a lui. In particolare, bisogna tener presente che l’udito del cane è più fine del nostro, e che per questo è possibile che il suo abbaiare dipenda da rumori provenienti dall’esterno di cui noi non ci accorgiamo nemmeno.

Come fare allora? Innanzitutto possiamo lavorare sui rumori che anche noi riusciamo a riconoscere. Il traffico, una sirena dell’ambulanza, il passaggio di un autobus.. O ancora: l’aspirapolvere al piano di sopra, le porte che sbattono, l’ascensore.

Dobbiamo insegnare al nostro amico a distinguere i rumori più comuni che lo circondano, e a non abbaiare quando li sente. Una volta capito che non ha nulla da temere da essi, si abituerà a percerpirli, riducendo notevolmente la frequenza delle sue abbaiate.

Come educare il cane a non abbaiare insistentemente

Molto dipende dal carattere del cane, e soprattutto dai motivi per cui abbaia. Alcune razze tendono per natura ad essere più rumorose, così come gli animali tradizionalmente allevati per servire da guardiani alle nostre case, difficilmente diventeranno silenziosi.

Ci sono però alcune tecniche e trucchi che possiamo utilizzare per “tranquillizzare” un po’ il nostro animale, insieme agli animi dei vicini.

  • Se il cane abbaia quando non deve diciamo un “no” secco, ma senza mai alzare la voce. 
  • Premiare ogni comportamento positivo, ed ogni  volta che il cane riesce a tranquillizzarsi o trattenersi senza usare la voce
  • Riduciamo il più possibile gli stimoli che risultano spaventosi o fastidiosi per il cane: chiudiamo le tende se i movimenti del traffico lo turbano, chiudiamo le porte quando passiamo l’aspirapolvere, evitiamo di fare rumori non indispensabili che per lui sono molesti (ad esempio radio e tv a volume altissimo, ecc).
  • Se siamo certi di poter escludere ogni causa esterna, e riconosciamo nel comportamento del cane una richiesta di attenzione, ignoriamolo, finché non capirà che non è abbaiando che otterrà quello che vuole. Ovviamente possiamo permetterci di fare così solamente se nell’arco della giornata gli dedichiamo abbastanza tempo e stimoli!
  • Quando abbaia, fai accucciare il cane e distrailo dallo stimolo che lo disturba. Se siete in giardino, puoi farlo rientrare in casa. Questo gli permetterà di capire il legame tra la causa (l’abbaiare fuori luogo) e la conseguenza (l’interruzione di una attività piacevole di passeggiata e/o di gioco). Insegnargli a sdraiarsi o accucciarsi è un sistema valido anche per insegnargli a non abbaiare ogni volta che suona il telefono o la porta di casa.

Suggerimenti utili per evitare che il cane guaisca continuamente

In generale, ricordiamoci che abbaiare fa parte dell’istinto del cane, ed è un mezzo di comunicazione che non sarebbe possibile ( ne giusto!) levargli del tutto. Quello che si può fare è insegnare al cane ad abbaiare senza esagerare, a non farlo in situazioni non adatte, ed a esprimere in altro modo almeno alcune delle sue necessità.

Se vogliamo che il nostro amico si rivolga a noi in altri modi, dobbiamo però dimostrargli che siamo disposti ad ascoltarlo ed a prestare attenzione ai suoi bisogni. Se infatti Fido ha bisogno di uscire ma noi lo ignoriamo perché non ne abbiamo voglia.. beh, è naturale che farà di tutto perché la sua necessità sia soddisfatta!

Se invece dedichiamo al nostro animale abbastanza tempo e pazienza, se ci prendiamo cura di lui e delle sue necessità, allora avremo già compiuto un passo importante che diminuirà notevolmente le occasioni di abbaio.

E’ importante cercare di distinguere e comprendere le motivazioni alla base dell’abbaiare del nostro amico, in modo da poter agire con un’educazione mirata su ognuna di esse.