L'anoressia felina: la perdita di appetito del gatto

L’anoressia felina: la perdita di appetito del gatto


E’ possibile che il gatto manifesti una improvvisa perdita di appetito. In questo caso, le conseguenze sul suo organismo sono simili a quelle dell’anoressia umana. I fattori che provocano questo disturbo sono molteplici e di diversa origine. I principali sono:

  • Disordini gastroenterici, neurologici o metabolici
  • Infiammazioni o infezioni
  • Reazioni a tossine o a farmaci
  • Febbre o dolori di varia natura
  • Stress ambientale
  • Scarso gradimento della dieta

Appetito e fame

Per comprendere l’anoressia felina bisogna distinguere tra appetito e fame. L’appetito infatti è un meccanismo psicologico, collegato alla memoria e alla capacità di associazioni. La fame invece è un bisogno fisiologico dell’organismo, che richiede nutrimento per poter funzionare.

Qualunque sia la causa scatenante, la perdita di appetito nel gatto è un fenomeno grave. Per questo, se persiste per più di 24 ore è necessario provvedere immediatamente alla ricerca di una soluzione.

Le cause della perdita di appetito

Le cause psicologiche della perdita di appetito sono spesso collegate a fattori di stress o a cambiamenti. Per esempio: un viaggio, un trasloco, l’arrivo di un nuovo animale in casa, la variazione della dieta. Questi sono solo alcuni degli eventi che possono provocare stress nel gatto. In altri casi, ci sono motivi medici per cui l’animale rifiuta di nutrirsi.

Infine, possiamo distinguere l’anoressia psicologica da quella medica perché quest’ultima si presenta insieme ad altri sintomi. Tra di essi troviamo:

  • scialorrea (salivazione eccessiva);
  • vomito;
  • diarrea;
  • letargia;
  • respiro affannoso;
  • segni di infezione (secrezione di pus o sangue);
  • improvvisi cambiamenti comportamentali.

Se la situazione perdura nel tempo, le conseguenze possono essere gravi. Senza nutrimento infatti il metabolismo si altera, o il gatto è esposto al rischio di lipidosi epatica. Per questo se il nostro animale rifiuta di mangiare, è meglio rivolgersi immediatamente al veterinario.  La malnutrizione infatti può compromettere la salute del gatto fino a portarlo alla morte.

Diagnosi dell’anoressia felina

Il veterinario cercherà di stabilire quali siano le cause scatenanti della mancanza di appetito. Esame fisico, di feci e urine, radiografie (toracica ed addominale), esame emocromocitometrico, sono tra quelli a cui verrà sottoposto l’animale.

Trattamento e cura

A seconda delle motivazioni alla base dell’anoressia felina, il trattamento può essere specifico o di supporto. I trattamenti specifici sono quelli che agiscono sulla causa primaria. Il loro scopo è eliminare il problema, o rallentarne il decorso. Il trattamento di supporto invece serve a riportare in salute il gatto debilitato dalla malnutrizione. Quest’ultimo non risolve il problema che ha causato l’anoressia.

Dott. Adriano Tessariol