Alimentazione per lo svezzamento dei cuccioli di cane

Alimentazione per lo svezzamento dei cuccioli di cane


E’ arrivato un nuovo componente in famiglia: un bel cucciolo di cane! Oltre a portare gioia ed allegria in casa, è anche un impegno ed una responsabilità.

Cosa e quanto dare da mangiare ai cuccioli di cane?

Una delle prime domande che si fanno i proprietari all’arrivo del cagnolino (che di solito ha già 2-3 mesi) è il tipo di alimentazione che dovrà seguire da cucciolo.

La prima regola è quella di non esagerare mai con le porzioni: quello che molto spesso capita è che il proprietario abbonda con le dosi di cibo, con la speranza di far diventare il proprio cane sano e forte e non fargli mancare nulla.

Tutto ciò provoca solo disturbi negativi al nostro animale, come insorgenza di obesità, ripercussioni sulle articolazioni e sull’apparato cardiocircolatorio. E’ inoltre fondamentale tenere conto della razza e della taglia del nostro amico a quattro zampe per scegliere la giusta dieta.

I primi due mesi

Fino ai 2 mesi, il cucciolo si nutre esclusivamente con il latte della mamma (o se questo manca, con latte artificiale apposito, anche se nessun latte artificiale può sostituire perfettamente quello materno, per cui la cosa migliore per i cuccioli orfani sarebbe quella trovare una balia, cioè una cagna che sta già allattando).

Uno degli errori più comuni, da evitare, è di somministrare latte vaccino scremato o diluito con acqua al cucciolo.

Più indicato è il latte di capra oppure quello senza lattosio. Inoltre, soprattutto nel caso dei cuccioli che non hanno potuto assumere il colostro, è necessario integrare  con fermenti lattici, colostro in polvere ed enzimi che regolarizzino la digestione e aumentino la resistenza alle infezioni. Il cucciolo neonato va alimentato circa ogni 2-4 ore.

Svezzamento del cucciolo

Lo svezzamento avviene tra i 30-40 giorni di vita. Da questo momento la sua alimentazione deve essere arricchita con un mangime denominato “starter”, formulato appositamente per questo periodo. All’inizio si può provare ad invogliare il cucciolo a mangiare con il mangime umido, diluito con un po’ di acqua tiepida.

Esistono in commercio due tipologie di mangime in base alla taglia del cucciolo, quello per le taglie piccole e quello per le taglie medio-grandi.

La dose da dare è relativa all’età e al peso dell’animale ed è riportata in ogni confezione di mangime (la quantità può variare da una marca ad un’altra).

Alimenti commerciali o dieta casalinga?

Un dubbio spesso presente è quello se alimentare il proprio cucciolo con alimenti commerciali o con una dieta casalinga. Entrambe le modalità vanno bene, anche se l’alimentazione casalinga risulta più impegnativa per poter soddisfare tutte le sue esigenze nutrizionali.

Gli alimenti casalinghi che si possono usare per svezzare un cucciolo sono:

  • latte di capra
  • yogurt bianco intero senza zucchero aggiunto
  • ricotta fresca
  • tuorlo d’uovo crudo o uovo bollito intero (con guscio tritato)
  • olio di semi di lino o girasole, olio di pesce
  • carne macinata cruda o appena scottata (pollo, manzo, coniglio etc)
  • pesce lessato con spine e testa frullate
  • cereali cotti (farro, orzo, miglio), fiocchi d’avena o altri cereali fioccati (NO riso soffiato)
  • frattaglie tritate: fegato, milza, cuore, reni, trachea, cervello
  • verdure (crude o cotte al vapore) tritate: carote, finocchio, zucchine, zucca
  • mele grattugiate o a piccoli pezzetti

A volte i proprietari fanno un errore molto comune, ossia quello di aggiungere un integratore di calcio al mangime commerciale che danno al cucciolo. Questa aggiunta di calcio ad un alimento già bilanciato può portare a diverse patologie come la displasia dell’anca.