Alimentazione corretta del cane: quanto e cosa deve mangiare?

Alimentazione corretta del cane: quanto e cosa deve mangiare?


Quanto è importanza l’alimentazione del cane?
Una dieta corretta e bilanciata è fondamentale per la salute di tutti gli esseri viventi. E’ difficile stabilire a priori quali siano le dosi esatte ottimali per ogni animale: la quantità infatti dipende da moltissimi fattori, spesso altamente soggettivi.

E’ tuttavia fondamentale assicurarsi che l’animale riceva quotidianamente tutte le componenti di cui ha bisogno per uno sviluppo ed un mantenimento ottimali. In genere il cane ha bisogno di proteine e grassi, ed anche se tollera l’assunzione di carboidrati molto meglio del gatto, essi non sono elementi fondamentali come per noi uomini.

Ovviamente poi il cane ha bisogno di essere idratato adeguatamente, soprattutto nelle stagioni calde.

Alimentazione ed età

Il fabbisogno nutrizionale cambia a seconda dell’età del cane. Un cucciolo avrà bisogno di meno cibo come quantità, ma di un bilanciamento scrupoloso degli elementi nutritivi.

La taglia e la stazza poi influiscono notevolmente sull’alimentazione dei cagnolini: un animale di taglia grande avrà bisogno di molto più calcio, per sostenere lo sviluppo osseo di una futura taglia importante. Contemporaneamente, la vivacità naturale dei piccoli fa sì che il fabbisogno energetico sia proporzionalmente alto.

Un cane adulto invece dovrà seguire una dieta di mantenimento, che sia sufficiente a fornirgli l’energia sufficiente a svolgere le sue attività quotidiane, ma che non gli permetta di ingrassare troppo. Soprattutto i cani grandi infatti sono a rischio di patologie scheletriche, che possono aggravarsi notevolmente in caso di sovrappeso.

Il cane anziano avrà bisogno di meno energia a causa della naturale diminuzione del movimento e dell’esercizio fisico, ma in compenso sarà importante fornirgli elementi nutritivi che lo aiutino a mantenersi in salute in un momento delicato della vita. In tutti i casi, gli alimenti in commercio sono suddivisi per categorie “junior”, “adult” e “senior”.

Cercando di non scegliere a caso ma di valutare la reale qualità di ogni proposta commerciale, possiamo affidarci a queste denominazioni per fare una prima importante distinzione tra i prodotti più adatti al nostro amico.

L’importanza delle etichette

Gli alimenti confezionati, siano essi cibi secchi o umidi, riportano i valori nutritivi e le componenti del mangime. Imparare a leggere le etichette, riconoscere gli ingredienti e le loro quantità è il primo passo da compiere per scegliere adeguatamente la dieta per il nostro cane.

Meglio evitare i cibi con una eccessiva componente di carboidrati, e prestare attenzione anche alle aggiunte di vitamine, minerali, e principi come la taurina, che possono essere un valido aiuto al mantenimento della salute. Importante poi bilanciare il cibo con una adeguata idratazione. In questo può venirci in aiuto il cibo umido, ma non dimentichiamo mai di lasciare sempre a disposizione del cane abbondante acqua fresca e pulita.

Cibo casalingo sì o no?

E’ certamente possibile scegliere per il nostro cane una dieta casalinga, cucinando personalmente per lui. Attenzione però: il cibo casalingo non equivale ai nostri avanzi! I nostri pasti infatti sono conditi, contengono elementi inutili se non dannosi per il cane. Se alcune verdure e frutta che noi consumiamo tranquillamente sono dannosi per l’animale, altri elementi invece possono benissimo essere inseriti anche nella dieta del cane. Importantissimo evitare di dare al cane cibi troppo elaborati, salati o fritti. L’ideale comunque è una dieta mista, che prenda dall’una o dall’altra modalità (cibo confezionato o cibo casalingo) i diversi elementi di cui l’animale ha bisogno.

Fabbisogni speciali

Ci sono alcune categorie che richiedono una attenzione speciale in quanto ad alimentazione. Primi fra tutti quegli animali che hanno particolari problemi di salute: patologie specifiche (diabete, problemi gastrointestinali ecc), allergie, patologie del tratto urinario ecc. In questo caso è possibile anzi doveroso rivolgersi al veterinario per capire quale dieta sia la migliore per il mantenimento dello stato di salute del nostro amico. Anche in questi casi in commercio è possibile trovare alimenti specifici, appositamente studiati per l’alimentazione di animali con problematiche di salute.

Altro caso a parte è costituito dalle femmine in gravidanza o allattamento, che hanno fisiologicamente bisogno di una dieta particolare in questa fase speciale della loro vita.

Come somministrare il cibo

Generalmente, possiamo stabilire tre diverse modalità di somministrazione dei pasti al cane: a volontà, a tempo, per quantità. Nel primo caso, si lascia a disposizione del cane la ciotola sempre piena, in modo che abbia accesso al cibo in qualunque momento della giornata.

E’ un metodo che può essere utilizzato solo con animali che non hanno problemi di salute, e sono in grado di regolarsi autonomamente. Può andare bene per le femmine in gravidanza e allattamento, ma è sconsigliato per gli esemplari che soffrono di sovrappeso o sono troppo ingordi. La metodologia “a tempo” consiste nel mettere a disposizione il cibo per un tempo definito, oltre il quale la ciotola viene ritirata indipendentemente da se il cane ha mangiato o no.

Sconsigliato per gli animali con patologie gastriche, perché spinge il cane a mangiare velocemente. Il modo più adatto a tutti è probabilmente quello che divide la razione giornaliera per quantità, somministrate un po’ alla volta secondo tempistiche fisse. Questa gestione del cibo permette inoltre di controllare la quantità di cibo ingerito dall’animale, e potersi rendere conto velocemente se ci sono alterazioni nel suo appetito che possono suggerire alcune patologie. Allo stesso modo, sapere esattamente quanto ha mangiato l’animale permette di regolare la dieta a seconda di eventuali dimagrimenti o aumenti di peso.