5 cose che non piacciono al gatto: cosa odiano i gatti?

5 cose che non piacciono al gatto: cosa odiano i gatti?


A vederlo così, sornione, perennemente acciambellato sul divano o in cerca di coccole, sembrerebbe che il gatto sia un animale a cui va bene tutto o quasi. Soprattutto se abituati a convivere in uno spazio relativamente angusto come quello di un appartamento, spesso non ci poniamo nemmeno il problema di cosa possa piacergli o meno.  Eppure, il gatto ha gusti ben definiti, e tra i nostri gesti quotidiani ci sono cose che facciamo e che lui assolutamente non gradisce, anche se non sempre lo dimostra.

L’acqua

E’ risaputo che fare il bagno ad un micio può essere un’impresa estenuante, e non sempre si riesce nell’intento. Il gatto odia essere bagnato, spruzzato, o trovarsi immerso nell’acqua. La motivazione non ha certo a che fare con l’igiene, anzi!  Quando è bagnato il gatto deve fare i conti con una diversa percezione dello spazio e degli oggetti, perciò si sente impacciato nei movimenti.

La sua proverbiale agilità viene messa in discussione, e per questo non ama farsi lavare. In realtà quello di Micio è odio per l’essere bagnato, non per l’acqua in sé. Anzi: molti di loro adorano l’acqua fresca, soprattutto se corrente, ed adorano bere direttamente dal rubinetto.

Odori forti

Ebbene si: il nostro amato deodorante per ambienti, o il profumo che ci spruzziamo prima di uscire sono probabilmente tra i peggiori nemici del nostro gatto. L’olfatto felino è certamente meno sviluppato di quello del cane, ma è comunque piuttosto raffinato e davvero sensibile.

L’odore è una fonte di informazioni preziosa, ed utilizzare fragranze coprenti o intense confonde Micio, che non apprezza l’impossibilità di distinguere gli odori che per lui sono davvero importanti. Quanto detto a proposito dei profumi vale anche per l’odore di alcuni alimenti o piante che si trovano comunemente nelle nostre case. Ad esempio, al gatto non piace l’odore degli agrumi, e detesta quello di aglio, cipolla, lavanda e citronella.

Disordine e sporcizia

Proverbialmente pulitissimo, il gatto ama vivere in un ambiente lindo ed ordinato. Non gli piace la confusione, detesta gli oggetti accatastati alla rinfusa, evita le zone polverose o poco pulite. Sebbene adori nascondersi negli angoli più remoti della casa o infilarsi sotto a letti e divani, non utilizzerebbe mai come rifugio una pila di vestiti sporchi. Evitando di trascurare la casa in cui conviviamo, guadagneremo in salute e serenità sia noi che il nostro amico peloso.

Rumori forti

Il vociare dei nostri ospiti ad una festa, la musica a volume elevato… Sono moltissimi i rumori domestici che noi consideriamo normali ma che al gatto danno davvero fastidio. Per non parlare degli elettrodomestici: frullatore, aspirapolvere, o la centrifuga di una vecchia lavatrice. Spesso basterebbe davvero poco per far sentire il gatto più a suo agio.

Limitare il volume della tv ad esempio, o abituarci ad abbassare il tono di voce quando siamo al telefono, sono gesti che faranno bene sia a noi che a lui. E’ questo il motivo per cui non apprezza i rimproveri: istintivamente si tende ad alzare la voce quando si sgrida un animale, ed è proprio il nostro volume più che la sgridata ad infastidirlo.

Viaggi e cambiamenti

Alcuni gatti una volta entrati nel trasportino si rannicchiano e rimangono immobili per tutto il tragitto. La loro tranquillità non deve però trarre in inganno: al gatto non piace assolutamente viaggiare. In generale, Micio è un animale piuttosto abitudinario, e faticherà a digerire qualunque tipo di cambiamento.

Spostare i mobili, cambiare le sue ciotole, traslocare, variare drasticamente i ritmi della giornata… sono tutte azioni che lo destabilizzano, ed avrà bisogno di un po’ di tempo per abituarsi ai nuovi assetti. In questo periodo potrebbe mostrarsi nervoso, o al contrario diventare schivo e ritirarsi dalle attività, preferendo rimanere tranquillo in osservazione delle novità.